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IL GIORNALE DELL’UMBRIA: LICENZIATI PER 17 GIORNALISTI E 9 POLIGRAFICI. SOLIDARIETÀ DELL’ODG

1al2Solidarietà del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti ai colleghi del Giornale dell’Umbria. Come riporta una nota, l’editore de Il Giornale dell’Umbria, nato 13 anni fa, ha annunciato con e-mail lettere di licenziamento per 17 giornalisti e 9 poligrafici. La scorsa settimana, spiega il Consiglio, il quotidiano era stato posto in liquidazione. Sono sul lastrico colleghi tra i 25 e i 50 anni. La gestione del “giornale” è precipitata negli ultimi mesi dopo il passaggio della testata – per soli 50 mila euro iniziali – dall’editore umbro Carlo Colaiacovo all’editore campano Giuseppe Incarnato.

Dapprima il licenziamento dei corrispondenti locali, poi gli annunci di progressive restrizioni sui costi, ipotesi inutilmente contrastate dalle trattative pretese dall’Associazione della Stampa Umbra e dall’Ordine dei Giornalisti Umbri. Gli scioperi, proclamati dal cdr, non hanno determinato spazi per intese reciprocamente soddisfacenti. Anche perché poi, tra novembre e dicembre, i ritardi degli stipendi sono confluiti nel salto di una intera mensilità. Ora si è giunti al drammatico atto ufficiale. Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, nel manifestare partecipe solidarietà ai colleghi colpiti da una terribile decisione, impegna tutti i vertici nazionale della categoria a sensibilizzare le istituzioni sulle conseguenze di una vicenda che ha messo in ginocchio numero famiglie. (ODG)

 

FINANCIAL TIMES, PRIMO SCIOPERO DOPO 30 ANNI. NON RISPETTATI IMPEGNI SU PENSIONI”

1ak9I giornalisti del Financial Times si preparano a scioperare per la prima volta in trent’anni. Il sindacato nazionale dei giornalisti inglesi (Nuj) ha annunciato che la redazione del quotidiano finanziario della City di Londra ha approvato un pacchetto di 24 ore di astensione dal lavoro perché, dopo la vendita del giornale ai giapponesi di Nikkei la scorsa estate, “le trattative in corso sono fallite a fronte del rifiuto della direzione di rispettare gli impegni in tema di pensioni“. Il Nuj lamenta uno “scippo da 4 milioni di sterline” ai danni dei giornalisti, mentre una portavoce del giornale ha ribattuto che “il nuovo piano pensionistico è tra i migliori offerti” ed è “altrettanto buono o migliore rispetto al precedente, utilizzato dalla maggior parte dei dipendenti”. Secondo un portavoce del sindacato, lo sciopero dovrebbe tenersi nella prossima settimana. Il giorno è ancora da definire.L’astensione dal lavoro era stata minacciata già in novembre, quando il gruppo giapponese ha perfezionato l’acquisizione del valore di 1,3 miliardi di dollari. In extremis però la protesta è saltata perché Nikkei si è impegnato a intervenire per risolvere la questione. “Le pensioni sono benefit di lungo termine e ci aspettiamo che il management faccia proposte concrete che garantiscano allo staff un trattamento equivalente a quello promesso all’inizio di questo processo”, aveva spiegato Steve Bird, capo del sindacato interno del giornale, che conta quasi 500 giornalisti. (ILFATTOQUOTIDIANO)

 

CRISI A "IL TEMPO", IL SINDACATO LANCIA L'ALLARME: "A RISCHIO 29 POSTI DI LAVORO"

1at2La lunga crisi de “Il Tempo”, prestigioso quotidiano romano, segna una tappa importante: sul tavolo dei commissari giudiziali è arrivata la proposta del gruppo Angelucci che prevede un nuovo corpo redazionale composto di soli 15 giornalisti e un poligrafico. "Una proposta - scrivono Fnsi, Stampa Romana e Sindacato abruzzese - dal sapore amaro per i dipendenti, visto che si ridurrebbe il personale giornalistico di 29 unità".

Il cambio di proprietà al giornale "Il Tempo" porta con sé una proposta dal sapore amaro per i dipendenti della storica testata romana. Stando al progetto sul tavolo dei commissari giudiziali, infatti, nella nuova società sarebbero impiegati 15 giornalisti e un poligrafico, riducendo quindi di 29 unità il personale giornalistico. Una soluzione che non piace al sindacato dei giornalisti, che continua a confidare che si possano ottenere ben altri risultati sul fronte della conservazione dei posti di lavoro, evitando così di scaricare ancora una volta i costi aziendali sulle spalle dei lavoratori.

Ecco cosa scrivono in una nota congiunta la Federazione nazionale della Stampa, l'Associazione Stampa Romana e il Sindacato Giornalisti Abruzzesi.

«La lunga crisi de “Il Tempo”, prestigioso quotidiano romano, segna una tappa importante. La proposta sul tavolo dei commissari è quella generata da Finanziaria Tosinvest, gruppo Angelucci, già impegnato in editoria con “Libero”. La proposta ha un sapore amaro per i dipendenti.

Nella nuova società che subentrerebbe a Bonifaci sarebbero impiegati 15 colleghi e 1 poligrafico. Il personale giornalistico sarebbe ridotto di 29 unità.

Abbiamo confidato e confidiamo nella volontà dei commissari giudiziali e del giudice delegato della procedura concorsuale a ottenere il massimo risultato nella conservazione dei posti di lavoro. 

Ciò non toglie che l'esito che si prefigura scaricherebbe i costi aziendali per ripartire tutto sulle spalle dei giornalisti con un fortissimo ridimensionamento produttivo e lavorativo del glorioso quotidiano di Piazza Colonna».(FNSI)

EDITORIA: DAL 27 GENNAIO NUOVA OFFERTA DIGITALE DEL 'CORRIERE DELLA SERA'

1at1Il 'Corriere della Sera', che quest’anno festeggia i 140 anni, è pronto a una nuova sfida: dare maggior valore al giornalismo online, fruibile su desktop, tablet e smartphone, adottando in Italia quel modello informativo che i principali quotidiani di qualità nel mondo hanno già scelto e sperimentato. E' Rcs MediaGroup ad annunciare cosi' le novità con cui il quotidiano si presenta al pubblico dal 27 gennaio. Alla base della nuova idea di giornale c’è proprio la centralità del pubblico: i lettori e le lettrici, con le diverse preferenze di lettura dai vari dispositivi, con i loro orari, spostamenti e abitudini, devono poter avere sempre accesso alla massima qualità informativa. “Con la nuova offerta digitale - spiega il direttore Luciano Fontana - il Corriere della Sera adotta una nuova visione dell’informazione e si dà l’obiettivo di offrire contenuti unici, originali e distintivi su tutte le piattaforme. È l’inizio di un rinnovamento che proporrà presto altri servizi, in un confronto continuo con il suo pubblico”. In questo cammino non verrà a mancare l’attenzione alla carta, sottolinea il direttore: “Ci crediamo sempre moltissimo e continueremo a sviluppare iniziative per il quotidiano tradizionale. Il successo de la Lettura dimostra che le giuste proposte cartacee possono incontrare l’entusiasmo dei lettori”.(ADNKRONOS)

UCSI: PREMIO“LE BUONE NOTIZIE”, A CASERTA ASSEGNATI I PREMI

1al1 Maria Grazia Capulli del Tg2 (alla memoria), Marcello Masi direttore del Tg2, Domenico Quirico inviato de La Stampa e Lucetta Scaraffia, giornalista e scrittrice, sono i vincitori della ottava edizione del Premio Civitas Casertana “Le buone notizie”. La cerimonia di consegna di attestati e del premio, che consiste in una scultura di don Battista Marello, si è tenuta a Caserta su iniziativa della locale Assostampa, presieduta da Michele De Simone, e dell’Unione italiana stampa cattolica coordinata a livello provinciale da Luigi Ferraiuolo. Gli ospiti intervenuti – per la Capulli era presente la madre – hanno preso la parola in una affollata sala della biblioteca del Seminario nella stessa giornata in cui i giornalisti casertani hanno celebrato (con un giorno d’anticipo, per la verità) San Francesco di Sales, protettore della categoria. Una iniziativa che fino a qualche tempo fa era l’unica in regione e che si tiene da 21 anni, con i vescovi a celebrare messa nella piccola cappella annessa al Duomo e ribattezzata “Cappella dei giornalisti”. Ad officiarla  è stato monsignor Giovanni D’Alise, anch’egli giornalista pubblicista.Nell’ambito del Premio “Le buone notizie”, cui hanno partecipato anche il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli e il segretario nazionale dell’Ucsi Franco Maresca, è stato assegnato anche il riconoscimento per “La buona notizia 2015″, iniziativa questa organizzata in collaborazione con il multiblog del Corriere della Sera che ha lo stesso nome. In questo caso ad essere insignita è stata l’esperienza di Angelo Ferro che ha dato vita a partire dal 1955 a Padova di una serie di onlus. L’eswperienza premiata è quella del Centro “Civitas Vitae” di Padova dove su 12 ettari sono nate strutture assistenziali, formative e sanitarie oltre che ludiche e di avviamento al lavoro.(ILCASERTANO)