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Le notizie che riguardano il giornalismo e la comunicazione

EDITORIA: FALLIMENTO IL CORRIERE LAZIALE, IN 6 ANNI HA AVUTO 10 MILIONI DI CONTRIBUTI

1aq6”Fallita la Edilazio 92, cooperativa editrice de Il Corriere Laziale. Il piccolo giornale sportivo romano, negli ultimi anni al centro dell’attenzione per aver incassato oltre dieci milioni di euro di finanziamenti pubblici erogati dal dipartimento per l’editoria, è da ogg ufficialmente nelle mani del curatore fallimentare, l’avvocato Fabio De Angelis”. Ne dà notizia una nota dell’Associazione Stampa Romana, ripresa dall’agenzia Ansa. ”La vicenda travagliata del giornale è iniziata nel 2012, quando a quattro giornalisti regolarmente assunti da Edilazio viene chiesto dalla proprietà di rinunciare al proprio contratto e ricominciare da un impiego partime”, incassando il diniego dei lavoratori, accompagnati nella loro battaglia dall’associazione Stampa Romana per oltre un anno. ”Nel frattempo Il Corriere Laziale e il suo direttore/editore Eraclito Corbi finiscono nel mirino dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio”, e ”sul tavolo del consiglio di disciplina dell’Ordine finiscono diverse testimonianze che porteranno poi lo stesso Ordine, in tutti i gradi di giudizio previsti, ad infliggere all’allora direttore responsabile e amministratore unico della cooperativa Eraclito Corbi la sospensione di dodici mesi dall’albo professionale. I quattro giornalisti licenziati sono stati costretti a richiedere che il Tribunale di Roma dichiarasse il fallimento della società, dopo aver ottenuto, con il patrocinio del legale della associazione stampa romana avv. Raffaele Nardoianni, una serie di pronunce – tutte disattese – che avevano disposto la condanna della stessa società al pagamento dei trattamenti di fine rapporto e della indennità di mancato preavviso. A questi giornalisti si sono aggiunti altri ex dipendenti che nel corso degli ultimi anni hanno lasciato Il Corriere Laziale arrivando anche, in alcuni casi, a oltre dodici mesi di mensilità non retribuite. Intanto la Edilazio già da mesi non edita più Il Corriere Laziale. Corbi, infatti, ha proseguito la propria attività editoriale con una nuova cooperativa e un altro giornale, Nuovo Corriere Laziale”

Queste le cifre percepite: un milione 873.417,31 euro nel 2006, un milione 872.667,94 l’anno dopo, un milione 904.503,29 nel 2008 e così via sino ad arrivare al milione 047.868,56 euro del 2011, ultimo anno di elargizioni. Cessate nel 2012 , dopo un controllo dell’Inpgi (l’istitituto previdenziale dei giornalisti) che ha stabilito che la cooperativa non aveva più diritto agli aiuti. Da qui la crisi e la picchiata dei conti verso il fallimento.(ANSA)

GIORNALISTI: PREMIO “SIANI” A TRE CRONISTI CALABRESI MINACCIATI

1aq5Un riconoscimento consegnato a giornalisti che operano in terre permeate da 'ndrangheta, camorra e mafia. Giornalisti finiti nel mirino della criminalità organizzata, ai quali l'Osservatorio "Falcone-Borsellino-Scopelliti", presieduto da Carlo Mellea, ha inteso conferire il premio intitolato alla memoria di Giancarlo Siani, il cronista del Mattino di Napoli assassinato il 23 settembre del 1985.

Del premio, la cui prima edizione si svolgerà a Soverato con la consegna dei riconoscimenti il 14 maggio, saranno insigniti tre giornalisti calabresi: la cronista giudiziaria Alessia Candito, del Corriere della Calabria, il direttore responsabile dell'emittente televisiva LaC, Pietro Comito, il giornalista Pasqualino Rettura del Quotidiano della Calabria.

Saranno premiati assieme al collega siciliano Paolo Borrometi, alla salentina Marilù Mastrogiovanni e al napoletano Arnaldo Capezzuto, divenuto nel corso di questi anni uno dei volti simbolo dei cronisti sotto minaccia. In occasione del conferimento del premio sarà presentato il libro "Io non taccio - L'informazione che da fastidio", nel contesto di un convegno sulla figura di Giovanni Falcone, uomo e magistrato che ha sacrificato la sua vita per un'Italia migliore. (AGI)

BURUNDI: ARRESTATI 2 GIORNALISTI STRANIERI POI RILASCIATI

1as2La polizia del Burundi ha arrestato 17 persone, tra cui due giornalisti stranieri: Jean-Philippe Remy, capo della redazione Africa di 'Le Monde' e Phil Moore, fotoreporter britannico. "I due giornalisti sono stati arrestati perche' in compagnia di criminali armati" afferma il ministero dell'Interno del Burundi. Amnesty International ha intanto diffuso delle foto satellitari, nelle quali si individuerebbero 5 fosse comuni vicino alla capitale Bujumbura. Successivamente sono stati rilasciati i due giornalisti europei Lo riferisce l’emittente britannica “Bbc”. L'arresto era stato denunciato anche dall'Associazione dei giornalisti stranieri nell'Africa orientale, che si è detta "estremamente preoccupata" dal fermo di due colleghi considerati "consumati professionisti". (AGI,AGENZIANOVA)

CASO BALLARÒ, FNSI E USIGRAI: “GRAVISSIMO L’ENNESIMO EPISODIO DI TIRO AL CRONISTA”

1as5Il caso di Massimo Giannini e Ballarò è solo l'ultimo di una serie troppo lunga di tentativi di intimidire i giornalisti e limitarne la libertà. Un fatto gravissimo che segue di pochi giorni un’altra violenta campagna in cui il Servizio pubblico veniva etichettato come fascista. «Legittimo criticare il lavoro dei giornalisti, ma se dalla critica si passa alle minacce si svelano le reali intenzioni di chi attacca i cronisti: tentare di imbavagliare la stampa», scrivono in una nota congiunta Fnsi e Usigrai.

«Legittimo criticare il lavoro dei giornalisti, ma se dalla critica si passa alle minacce si svelano le reali intenzioni di chi attacca i cronisti: tentare di imbavagliare la stampa e limitare la libertà di espressione». Lo affermano in una nota il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, e il segretario dell’Usigrai, Vittorio Di Trapani.

«L’ultimo, l’ennesimo, caso di “tiro al cronista” – proseguono Lorusso, Giulietti e Di Trapani – riguarda Massimo Giannini e la puntata di “Ballarò” andata in onda martedì sera: i temi trattati hanno urtato la sensibilità del politico di turno che subito ha chiesto di licenziare il giornalista, chiudere la trasmissione e rimuovere il direttore di Rai 3. Un fatto gravissimo che segue di pochi giorni un’altra violenta campagna in cui il Servizio pubblico veniva etichettato come fascista. Viviamo ancora in una Repubblica dove vige la libertà di espressione, ma episodi come questo e troppi altri, di vera e propria intimidazione ai danni dei giornalisti, destano preoccupazione perché tradiscono le intenzioni, trasversali a tutta la classe politica, di zittire chi fa informazione. L’intera categoria, ma anche l’opinione pubblica, devono mobilitarsi a difesa della libertà di espressione che è uno dei pilastri della democrazia». (FNSI,USIGRAI)

IN TURCHIA CHIESTO L'ERGASTOLO PER 2 GIORNALISTI DI OPPOSIZIONE

1an8 Il pubblico ministero turco ha chiesto l'ergastolo per due giornalisti del quotidiano di opposizione Cumhuriyet, accusati di aver rivelato segreti di stato. In un articolo pubblicato a fine maggio il quotidiano scriveva che il governo del presidente Recep Tayyip Erdogan aveva fornito armi ai gruppi islamisti che combattono in Siria. La Procura ha chiesto al tribunale di Istanbul di condannare al carcere a vita il direttore del giornale Can Dundar e il capo della redazione di Ankara, Erdem Gul, arrestati lo scorso 26 novembre e tenuti in isolamento per 40 giorni, con le accuse di spionaggio, rivelazione di segreti di stato e sostegno di organizzazione terroristica. (ASKNEWS)