Internet oggi è meno libero che in passato
Internet è libertà? Mica tanto, a giudicare dall’ultimo rapporto di ‘Freedom House’, organizzazione non governativa impegnata nella ricerca e sensibilizzazione sui temi della democrazia e dei diritti umani, che traccia un quadro tutt'altro che rassicurante sull'azione degli Stati che “rendono internet un po' meno libero, e si delinea un trend che, purtroppo, non migliora”.
In buona parte dei 65 Paesi valutati dal rapporto si è evidenziato un peggioramento sul fronte della libertà di Internet per l'ottavo anno consecutivo. I governi – si legge - stanno intensificando il controllo sui dati dei cittadini, utilizzando normative formalmente introdotte per eliminare le fake news, ma che di fatto possono essere usate anche per eliminare le espressioni di dissenso. La libertà cala negli Stati Uniti, mentre la Cina esporta il suo modello di controllo in altri paesi.
Nel dettaglio, 17 nazioni su 65 hanno adottato leggi che limitano la libertà di espressione dei media online; tra questi, 13 hanno incriminato i cittadini per la diffusione di notizie false
La Cina è descritta come il principale artefice della crescita dell'autoritarismo digitale. In 36 nazioni di quelle esaminate funzionari cinesi hanno tenuto corsi e seminari con i rappresentati statali sui nuovi media o sulla gestione delle informazioni
I Governi di 18 nazioni hanno incrementato le attività di sorveglianza di Stato da giugno 2017; 15 di essi prendono in considerazione nuove leggi sulla protezione dei dati che richiedono alle aziende di archiviare localmente quelli degli utenti, rendendo potenzialmente più semplice esercitare un controllo di Stato .
32 nazioni utilizzano commentatori a pagamento, bot e troll per cercare di manipolare i dibattiti online. WhatsApp ed altre app di messaggistica vengono sempre più utilizzati come strumento per condizionare l'opinione pubblica.
L'Italia comunque viene considerata da Freedom House una nazione con un elevato livello di libertà di Internet: la valutazione è di 25 su 100 (a punteggi maggiori corrisponde una minore libertà).