Il difficile rapporto tra i nostri giornali e Facebook.

Qual è il rapporto tra i nostri giornali e Facebook? Se ne è occupata DataMediaHub, e dalla ricerca è emerso che 'Sulle fanpage oltre il 90% dei contenuti sono link, e l'interazione con i lettori è pressoché inesistente'.

L’analisi è durata un mese e ha coinvolto venti testate, dieci della quali solo ‘on line’, altrettante con una corrispondente versione cartacea. Queste ultime erano: Repubblica, Corriere della Sera, La Stampa, Il Sole24Ore, Il Fatto Quotidiano, La Gazzetta dello Sport, Libero, Il Giornale, Il Manifesto, e Avvenire.
Ecco invece l’elenco di quelle solo digitali Fanpage, TGCom24, Today, HuffPost Italia, TPI [The Post Internazionale], Il Post. Blogo, Agi, Ansa, e Linkiesta.

Secondo lo studio "le fanpage dei giornali sono di fatto una “discarica di link”, per generare traffico al sito, senza nessuna, o quasi, gestione della community, né tantomeno un dialogo con i lettori, con le persone": oltre il 90% dei contenuti è un collegamento alla pagina del sito, con l’eccezione di Fanpage. Marginale l’incidenza di video e post di solo testo.

Nelle conclusioni si legge che manca "una gestione adeguata del social network, si privilegia un approccio quantitativo nel tentativo di superare l’algoritmo di Facebook ed aumentare la portata complessiva della fanpage”.
Difficile e problematica anche l’interazione direttamente con le persone.

Ultima modifica: Gio 15 Nov 2018