Informazione locale, la rete inglese di 144 reporter assunti dalla Bbc per lavorare in testate di provincia

La Bbc, nel Regno Unito,  assume e paga gli stipendi di decine di giornalisti locali. Accade da due anni, e questi giornalisti (144) sono collocati, ‘distaccati’, in mezzi di informazione di provincia.

Li hanno chiamati “Local democracy reporters” e hanno la missione di trovare e raccontare storie dai territori. I servizi, la vita delle istituzioni locali, i fatti meno eclatanti di quanto non lo siano quelli di cronaca nazionale vengono riportati sui media locali e poi, soprattutto, messi a disposzione della rete di ben 850 giornali, emittenti e siti che aderiscono al programma

Il loro costo, in euro, è di circa 7 milioni, ma già sono stati distribuiti 50mila articoli e servizi.

“Il nostro obiettivo – spiega in una nota la Bbc - è migliorare il giornalismo locale, garantire un maggior controllo sulla vita pubblica e fornire ai nostri ascoltatori e ai lettori dei giornali un’informazione più ampia su ciò che realmente accade nelle loro comunità”.

Questi giornalisti non si occupano di politica nazionale e lavorano alle dipendenze della testata locale, non della Bbc.
Devono rispettare alcune linee-guida: indicare sempre le fonti; escludere servizi “basati solo su comunicati stampa di pubblico dominio non integrati da nuove informazioni o dichiarazioni”; pubblicare “immediatamente” le correzioni eventualmente necessarie.

Il bilancio dell’iniziativa, per ora, è positivo. Possono diventare partner della tv pubblica solo le testate con bilanci in ordine e una storia consolidata di informazione locale. E c’è già qualche altro che la segue. Accade in Nuova Zelanda, dove Radio New Zealand, l’emittente pubblica locale, ha annunciato un accordo con gli editori che ricalca quello britannico.

Ultima modifica: Mer 26 Giu 2019