'Necessario il sostegno al giornalismo', la richiesta all'Europa del sindacati dei giornalisti

Nel nuovo bilancio dell’Unione europea serve un sostegno più forte per il giornalismo. Lo dice a chiare lettere la Federazione europea dei giornalisti (EFJ), che interviene nel dibattito sul bilancio comunitario insieme a numerose organizzazioni per la libertà di stampa, giornalisti, alfabetizzazione mediatica e sviluppo dei media.

La richiesta è stata inserita in una lettera inviata alla presidenza tedesca del Consiglio dell'Unione europea e in altre missive alla Commissione Bilancio del Parlamento europeo e al Commissario Johannes Hahn, responsabile del bilancio e dell'amministrazione.

«Il bilancio di “Europa creativa” (il programma che può servire allo scopo) deve essere rafforzato e la parte dedicata al sostegno al pluralismo dei media, compresi i cambiamenti tecnologici e strutturali nell'industria dell'informazione, il giornalismo indipendente e professionale e l'alfabetizzazione mediatica dovrebbe essere aumentata».

Intanto il Media Pluralism Monitor (MPM) indica che il mercato è a forte rischio economico, che poi compromette il pluralismo stesso dei media.

In particolare servono progetti per sostenere «il giornalismo transfrontaliero (investigativo), innovativo e locale, i progetti di alfabetizzazione mediatica, il monitoraggio continuo e prezioso degli attacchi contro i giornalisti, nonché il monitoraggio del pluralismo dei media».

«L'assegnazione e il pagamento dei fondi dell'UE – concludono - dovrebbero essere subordinati al rispetto e al rispetto dello Stato di diritto, poiché riteniamo che sarà una forte leva per affrontare il preoccupante stato della libertà e del pluralismo dei media nell'UE».

Ultima modifica: Lun 28 Set 2020