Avvenire è il giornale con più 'buone notizie'

Le prime pagine dei principali giornali italiani certamente sono piene di “cattive notizie”. Nel periodo preso in esame dalla rete “Mezzopieno” emerge proprio che i giornali, oggi, scelgono di fare prevalentemente “notizie negative”.

Il periodo preso in esame è compreso tra il 21 maggio e il 6 luglio 2020, all’indomani dunque del primo duro lockdown in Italia.

«È emerso che i titoli percepiti come negativi sono i più diffusi, con una percentuale del 40%, seguiti da quelli neutri/ambivalenti (il 37%) e da quelli positivi, che costituiscono il 23% del totale».

E’ Avvenire però il giornale che più di tutti fa uso di titoli positivi, mentre la Stampa detiene il record di quelli negativi. «La Repubblica e il Corriere della Sera mostrano un bilanciamento fra titoli neutri/ambivalenti e titoli negativi, mentre Il Fatto Quotidiano è quello che propone meno notizie positive e il maggior numero di notizie ambivalenti».

Nelle prime pagine la politica è la categoria più rappresentata (oltre un quarto dei titoli), seguita dalla cronaca (17%), dagli esteri (12%) e dall’economia (11%). La cultura (musica, spettacolo e arte) ha il 17% dei titoli. Molte di queste per fortuna sono “buone notizie”.

Ultima modifica: Mer 16 Giu 2021