La Gazzetta del Mezzogiorno sospende le pubblicazioni. 'Ora serve uno sforzo comune'

La Gazzetta del Mezzogiorno interrompe le pubblicazioni. In una nota congiunta della Federazione della Stampa e delle associazioni regionali di Puglia e Basilicata si legge che si tratta di « una scelta della Ledi srl, società che gestisce provvisoriamente la testata da dicembre 2020 per effetto di un contratto con la curatela fallimentare della Edisud spa». Una scelta legittima, scrive il sindacato, ma in contrasto con quanto era emerso nelle ultime settimane e soprattutto «in contrasto con «la specificità e la funzione dell'impresa editoriale, oltre che il valore del bene informazione per la collettività e l'opinione pubblica».

L’obiettivo adesso è far sì che il giornale torni in edicola al più presto. «Da lunedì prossimo, e speriamo per brevissimo tempo – scrive il Comitato di redazione – non troverete in edicola la vostra e nostra Gazzetta del Mezzogiorno e non per scelta dei giornalisti e dei poligrafici che ci lavorano ma perché la Ledi srl, società che ha gestito in fitto il giornale dal 10 dicembre scorso, ha ritenuto opportuno non prorogare il contratto di affitto pur avendo avuto la disponibilità della curatela di Mediterranea ad una proroga di 3 mesi e pur avendo a sua volta proposto, invece, una proroga per i primi 30 giorni di agosto. Scelte imprenditoriali e tempi delle procedure fallimentari stanno producendo un risultato – il blocco delle pubblicazioni in attesa dell'aggiudicazione definitiva della testata - avverso il quale abbiamo lottato con tutte le nostre forze, a costo anche di rilevanti sacrifici personali, economici, con il ricorso massiccio agli ammortizzatori sociali e l'ulteriore taglio degli stipendi, e logistici, con la chiusura di quasi tutte le storiche redazioni decentrate della Gazzetta».

Ledi dal canto suo scrive che «con una prudente e attenta riorganizzazione dell'attività, non solo ha garantito la regolare continuità editoriale ma ha anche valorizzato tutti gli asset delle due Curatele fallimentari acquisiti in godimento nello scorso dicembre, in un momento in cui da un canto l'esercizio provvisorio del Fall. Edisud s.p.a. disposto dal Tribunale in sede fallimentare produceva perdite giornaliere consistenti e dall'altro per giornalisti e poligrafici non vi erano più concrete prospettive di lavoro. A questo punto - conclude - pienamente consapevole dei complessi problemi di natura editoriale e occupazionale derivanti dalla situazione che potrebbe crearsi con la cessazione dell'affitto d'azienda, rimane in attesa delle decisioni dei Creditori e del Tribunale di Bari».

Della vicenda si è occupato in questi mesia anche il diretticvo regionale dell’Ucsi Puglia (leggi qui).

Ultima modifica: Ven 30 Lug 2021