Gazzetta del Mezzogiorno, interviene Verna (Odg). E a Bitonto aggressione a troupe televisiva

Due notizie dalla Puglia, che hanno una rilevanza nazionale. La prima è la presa di posizione del presidente dell’Ordine dei giornalisti Carlo Verna, a Bari (dove si è svolto l’esecutivo nazionale), sulla vicenda della “Gazzetta del Mezzogiorno”.

Dice Verna: “Su questo si gioca una partita che è cruciale per la sopravvivenza della carta stampata, perché se territori come la Puglia e la Basilicata perdono una voce storica così importante, significa che c’è un declino e che la carta stampata diventa inesorabilmente un dinosauro, e invece è un bene culturale da preservare e noi dobbiamo fare questa battaglia con le unghie e con i denti”.

Il presidente ricorda che è stato interessato il governo, anche in queste ore. E il sottosegretario Martella nei prossimi giorni interverrà. Dopo certamente il pronunciamento del tribunale sull’istanza di fallimento.

Sulla questione aveva preso una posizione netta, nella scorse settimane, anche l’Ucsi Puglia (leggi qui).

L’altra notizia si riferisce ad un nuovo episodio di minaccia e aggressione ai giornalisti. In questo caso a pagarne le conseguenze è stata una troupe di Antenna Sud, che stava per realizzare un servizio sul vasto incendio che ha distrutto un deposito di rifiuti e plastica.

Come si legge sul sito della Fnsi “la giornalista è stata inseguita e circondata da un gruppo di persone, alla presenza del sindaco di Bitonto e di alcuni agenti della polizia locale, e le è stato fisicamente impedito di avvicinarsi e riprendere il luogo nel quale si è sviluppato l’incendio. All’operatore che la affiancava sono state anche rivolte pesanti minacce, il tutto fuori dai cancelli d’ingresso dell’azienda, a dimostrazione del fatto che anche in un luogo pubblico c’è chi vuole impedire l’esercizio del diritto di cronaca”.

In una nota il sindacato dei giornalisti pugliesi si augura che quanto prima “venga fatta luce sul caso, in modo da restituire a tutti quel diritto all’informazione e alla libertà di stampa che troppo spesso alcuni vorrebbero piegare a proprio uso e consumo”.

Ultima modifica: Lun 8 Giu 2020