In vigore le nuove regole europee per le grandi piattaforme

Il Digital Service Act europeo è entrato in vigore. Avrà valore, secondo le fonti ufficiali, su: Alibaba AliExpress, Amazon Store, Apple AppStore, Booking.com, Facebook, Google Play, Google Maps, Google Shopping, Instagram, LinkedIn, Pinterest, Snapchat, TikTok, Twitter (X), Wikipedia, YouTube e Zalando. Dovrebbe interessare anche anche Google e Bing.

È previsto “un automatismo per la rimozione di “contenuti illegali” e fake news” e viene “imposto un freno all’attività dei bot”. La novità è che “le piattaforme saranno direttamente responsabili nei confronti degli utenti”.
Nuovi limiti sono impoisti alla profilazione e alla pubblicità basata su dati sensibili. Verrà vietate in base a “origini etniche, orientamento sessuale e opinioni politiche”. Ci saranno più tutele per i minori (vincolo quanto mai opportuno di questi tempi) e saranno rafforzate le tutele della privacy e il controllo dei parenti.Basta pubblicità mirata ai bambini. Dovranno essere inoltre rafforzate le tutele a favore dei minorenni sul web, implementando nuove misure per la privacy e il parental control.

Le sanzioni potranno arrivare al 6% del fatturato annuale. Dopo può scattare il divieto di operare e lavorare in Europa.

Ultima modifica: Dom 27 Ago 2023