Si accentua la flessione delle vendite dei quotidiani

In un anno i quotidiani italiani hanno perso l’8,6% delle copie.

Una perdita ancora più grande rispetto a prima della pandemia (-32,4%). E’ un dato del rapporto dell’Osservatorio delle comunicazioni dell’Agcom del primo semestre del 2023.

Leggiamo: “Nell’editoria quotidiana, si conferma l’andamento negativo già da tempo rappresentato. Nella prima metà del 2023, in media, giornalmente, sono state vendute 1,43 milioni di copie”.

Ancora più netto il crollo della “carta” (1,23 milioni nel primo semestre dell’anno) si sono ridotte del 9,7% rispetto al primo semestre del 2022 quando erano 1,36 milioni) e del 36,8% rispetto al 2019 (1,94 milioni).

Stabile la vendita dei quotidiani in formato digitale, che ora sono intorno a 210mila copie al giorno. Salgono di quasi il 14% rispetto al 2019.
Le prime cinque testate in digitale (Corriere della Sera, La Repubblica, Il Sole 24Ore, Il Fatto quotidiano e La Stampa) raggiungono quasi il 60% del totale. Le stesse testate non superano un terzo del totale delle copie cartacee vendute.

Ultima modifica: Gio 26 Ott 2023