Informazione locale, rischio 'desertificazione'. Lo rivela uno studio europeo

Informazione: c’è il rischio concreto di una “desertificazione” anche in Europa? Evidentemente sì, in molte zone.

Lo dimostra lo studio "Alla scoperta dei deserti dell'informazione in Europa. Rischi e opportunità per i media locali e comunitari nell'UE" del Centro per il pluralismo e la libertà dei media

Da un lato c’è la “diminuzione delle entrate”, dall’altro la “distribuzione distorta della pubblicità statale e delle sovvenzioni ai media locali”. Un'altra preoccupazione è il “controllo politico”.
Diminuiscono anche di numero, i giornalisti locali. Le redazioni vengono sempre più centralizzate nelle città più grandi e prevale il lavoro al desk. Per non parlare della crescente precarietà economica e delle minacce anche fisiche che molti ricevono.

Nella ricerca c’è anche un esame del ruolo dei social media, delle strategie di newsletter, podcast e slow journalism, dell’impatto sociale delle testae locali.

Ci sono anche delle indicazioni. Serve da parte delle istituzioni pubbliche un maggiore sostegno finanziario alle redazioni e ai giornalisti locali e comunitari. Per questo serve anche una definizione corretta di chi e quanti sono.
È il primo studio del genere in Europa. Nelle conclusioni si legge che ormai “nessun paese è immune dalla 'desertificazione delle notizie' a meno che non vengano intraprese azioni urgenti e innovative per sostenere i giornalisti e i media locali", secondo la direttrice della Federazione europea dei giornalisti.

Ultima modifica: Ven 1 Mar 2024