Libertà di stampa, il 29 giugno confronto a Bruxelles

La libertà di stampa e la censura in Turchia e in tutto il mondo è il tema al centro della conferenza in programma il 29 giugno nella sala "Altiero Spinelli" del Parlamento europeo, a Bruxelles.

Organizzata dai Socialisti Democratici e dalle televisioni curde News Channel, Sterk TV e Ronahi TV, in collaborazione con l'Istituto curdo di Bruxelles, l'appuntamento vuole accendere anche i riflettori su quanto accaduto nell'ultimo anno in Turchia, dove sono state chiuse 150 televisioni, radio e giornali quotidiani, e centinaia di giornalisti sono stati imprigionati.

Reporter senza frontiere, che monitora il grado di liberà d'espressione a livello internazionale, colloca la Turchia, in una classifica di 180 paesi, al 155° posto. Oggi la Turchia è la più grande prigione del mondo per giornalisti, con oltre 150 operatori dei media imprigionati, centinaia di giornali, riviste e stazioni radiotelevisive messe a tacere.
Secondo Amnesty International dal luglio 2016, da quando cioè c'è stato il tentato golpe nel Paese di Erdogan, sono state chiuse 156 fra edicole e librerie e 2500 giornalisti hanno perso il posto di lavoro.

Ultima modifica: Gio 22 Giu 2017