Internet day: le proposte del governo

La celebrazione dell’Internet day, alla Camera dei Deputati, è stata l’occasione per il Ministro Luigi Di Maio per annunciare un provvedimento per la gratuità (almeno per mezz’ora al giorno) della connessione ad internet.

L’accesso alla rete viene definito “un diritto primario di ogni cittadino e il governo è al lavoro per garantire questo diritto. La rete è al centro di questo cambiamento e questo cambiamento non può più aspettare".

Di Maio ha anche confermato il percorso di potenziamento delle infrastrutture di rete, sia per il piano della banda infibra ottica sia per la tecnologia 5G.

Più netta, e condivisa anche in altri paesi europei, la posizione sulla direttiva europea che regolamenta il copyright. Il Ministro ha espresso forti perplessità (“ci riporterebbe indietro di vent’anni”, ha detto) e ha annunciato un’opposizione dura al Parlamento europeo, con la possibilità anche che alla fine possa non venir recepita dall’Italia.
"L'Europa – ha detto il Ministro citato da Avvenire - dovrebbe puntare sulla cultura e sull'istruzione per riconoscere le fake news, e invece si preferisce puntare sulle tasse. Il potere di decidere cosa possa essere pubblicato non può essere messo nelle loro mani. Se non è un bavaglio questo, ditemi voi cos'è".

Ricordiamo che i punti più discussi della proposta europea riguardano la cosiddetta ‘link tax’ (la possibilità insomma che ci sia una remunerazione per ogni articolo condiviso) e il controllo preventivo sui contenuti caricati dagli utenti ad opera delle società che gestiscono grandi quantità di dati.

Ultima modifica: Mar 26 Giu 2018