La 'cultura dell'insieme' di Giuseppe Toniolo

Una personalità vissuta più di un secolo fa che va riscoperta”. Le parole di Monsignor Domenico Sorrentino, Arcivescovo-di Assisi, Nocera Umbra, Gualdo-Tadino e Foligno indicano la strada soprattutto per le nuove generazioni che si muovono in contesti sempre più difficili. L’occasione è il convegno: “Pace, Economia, Giustizia oggi nel pensiero di Giuseppe Toniolo” ospitato lo scorso 29 aprile a Napoli nell’Ipogeo della Basilica “Incoronata Madre del Buon Consiglio” Capodimonte.

La Fondazione Nazionale di Studi Tonioliani – Campania che ha promosso l’iniziativa che ha visto anche la collaborazione dell’UCSI, ha scelto proprio la data del 29 aprile per celebrare il decennale della beatificazione di Giuseppe Toniolo. A sottolineare l’attualità del Toniolo è uno dei suoi maggiori studiosi e anche biografi, quella di monsignor Sorrentino, infatti, è una risposta anche a molti problemi attuali. “La malattia del nostro tempo è il relativismo, l’atomismo e l’individualismo - ha spiegato Sorrentino - in questa società tutti pensano di avere ragione e quindi si verifica un depotenziamento del senso della verità che si ottiene con un cammino umano ma la verità è da ricercare anche nelle leggi dell’economia che devono tener conto di un fattore etico. A questo si aggiunge l’atomismo ovvero il frazionamento della società e questo rischia di portarci verso l’isolamento appunto. La soluzione a cui il Toniolo faceva riferimento è la riscoperta delle relazioni così l’economia non rischia di crollare perché solo insieme, nell’essere comunità, si può trovare motivo di benessere”. Una lezione all’avanguardia che, come sottolinea infine Sorrentino, punta al

“bene comune” per superare l’individualismo, la cultura dell’insieme perchè altrimenti tutto è svantaggiato - conclude collegato in videoconferenza. - Lo stare insieme è quindi per Toniolo una visione profetica che coinvolge la cultura cristiana e l’amore”. A sottolineare come questi concetti debbano arrivare ai giovani è monsignor Nicola Longobardo, Rettore della Basilica “Incoronata Madre del Buon Consiglio” di Capodimonte a Napoli e assistente ecclesiastico della Fondazione di Studi Tonioliani per la Campania e il Sud Italia. Il futuro e il benessere della società è infatti prerogativa di chi deve costruire comunità fondate sulla pace e sui valori cristiani. “Oggi vediamo con chiarezza che le armi opprimono” ha aggiunto monsignor Gaetano Castello, Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi di Napoli “ma non sempre riusciamo a vedere con altrettanta facilità che l’economia può opprimere. L’economia dovrebbe nascere dalla cura delle persone e dell’ambiente e non dal cieco profitto. Il mondo occidentale, in questo senso, non può considerarsi poi così innocente rispetto alle sofferenze umane che affliggono la Terra”. Moderato da Guido Pocobelli Ragosta, Vicecaporedattore RAI TGR Campania e Presidente UCSI Campania, il convegno ha visto i saluti di Ottavio Lucarelli, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti Campania, la partecipazione degli alunni del Liceo dell’Arte e della Comunicazione “Giorgio de Chirico” di Torre Annunziata diretto dal prof. Felicio Izzo che hanno realizzato dei contributi video, Leonardo Becchetti, Ordinario di Economia Politica presso l’Università di Roma “Tor Vergata”, Stefania Brancaccio, imprenditrice, Vice Presidente e Presidente UCID Campania, Ettore Acerra, direttore generale dell'Ufficio Scolastico Regionale della Campania, Francesco Manca, segretario organizzativo nazionale e responsabile per la Campania e il Sud Italia della Fondazione di Studi Tonioliani, Salvatore Topo, segretario regionale Cisl Campania, Giuseppe Notarstefano, presidente nazionale dell’Azione Cattolica Italiana. Le conclusioni sono state affidate a Mario Di Costanzo, responsabile della Consulta regionale aggregazioni laicali Campania, “Giuseppe Toniolo fa prevalere la dignità della persona sull’economia e sulla politica, sottolineando spesso l’aspetto umano e personale del lavoro. Il lavoro non può esser considerato alla stregua di una merce sottomessa alla legge della domanda e dell’offerta, non si può speculare sui salari, sulla vita degli uomini”.

Maria Elefante

Ultima modifica: Gio 5 Mag 2022