A Ferrara l'incontro dei giornalisti con il vescovo: quali priorità per l'informazione di oggi?

Un nutrito gruppo di giornalisti e comunicatori ha preso parte l’altro pomeriggio nella chiesa di Santo Stefano a Ferrara all’incontro con l’arcivescovo per la tradizionale festa del patrono San Francesco di Sales promossa da Ucsi (giornalisti cattolici) e Circolo della stampa.

E’ intervenuto il neo presidente dell’Ucsi Emilia Romagna Francesco Zanotti. Nel corso della messa monsignor Gian Carlo Perego ha fatto riferimento al messaggio del Papa per la Giornata delle comunicazioni sociali nel quale spicca l’invito a “parlare (e scrivere) col cuore”. Il tutto nel segno della “verità nella carità”. Ogni cristiano, ha aggiunto, “è chiamato a comunicare il Vangelo” e a testimoniare la presenza di Dio nella storia. Tutto questo, per i giornalisti, significa non solo denunciare le situazioni ma anche dare risposte. L’obiettivo è anche quello di creare “un’amicizia sociale” come propone Bergoglio nella sua più recente enciclica. Occorre, allora, non spersonalizzare la notizia, evitare le forti conflittualità e la “distruzione” delle persone, la frequente esasperazione dei toni spesso figlia delle “troppe pregiudiziali”.

Nel consueto colloquio al termine del rito, l’arcivescovo si è intrattenuto con i presenti (molti gli spunti sulle complesse problematiche del settore) e ha sottolineato alcune delle situazioni che vorrebbe fossero affrontate di più e meglio dai mezzi di comunicazione locali. In linea con le recenti encicliche del papa legate alla difesa del creato, Perego ha ad esempio affermato che il ritorno delle trivelle sul mare del nostro Delta rappresenta un grave pericolo per l’ecosistema come risulta dalle perforazioni degli anni’60 che hanno provocato l’abbassamento del terreno di oltre tre metri. Proseguire su questa strada significherebbe, ha aggiunto, la cancellazione dei nostri lidi con un danno enorme sotto ogni punto di vista.

Le forti criticità non si fermano naturalmente qui: cresce la violenza sulle donne, aumenta il numero delle separazioni che causano oltre a danni socio familiari anche la crescita delle povertà, come dimostra quell’importante termometro sociale rappresentato dalla Caritas. Si parla poco, ha poi rilevato Perego, del ruolo importante delle scuole cattoliche che costano allo Stato appena 500 euro per allievo contro i 7000 per allievo della scuola pubblica.

Sui temi più generali l’arcivescovo, riferendosi in particolare alla guerra in Ucraina, ha contestato le politiche internazionali: “come se le soluzioni possibili siano solo le armi”. Già, la politica: bisogna partecipare di più, a cominciare dalle elezioni. “C’è insomma molta carne al fuoco per i cristiani”.

Ultima modifica: Ven 17 Feb 2023