La quaresima dei giornalisti
“Solo quel che arde
diviene cenere.
Sacra è la cenere.
Tu mi sfiorasti
e io divenni cenere.
Il mio io, il mio essere divenne cenere,
consumato da te.
Così dice l’amante e il credente.
Tu mi sfiorasti. Io sono sacro.
Non io ma la mia cenere è sacra”.
Ecco la Quaresima nei versi di Pär Lagerkvist. È il tempo che richiama i quarant’anni di Israele nel deserto e guida il credente a prendere conoscenza di sé: non introspezione psicologica ma comprensione della nostra cenere toccata dal fuoco dell’amore di Dio. Nell’attesa di risorgere con Lui.