Nuovo calo del fatturato pubblicitario del mezzo stampa nei primi due mesi dell’anno: la flessione è dell’11,4%, secondo i dati dell’Osservatorio Stampa Fcp relativi al periodo gennaio-febbraio 2019.
Non bastava la pandemia e la crisi più generale dell’editoria, adesso ci si mette anche l’aumento notevole del prezzo della carta che incide sui costi dei giornali. E penalizza anche gli editori di libri e della filiera intera. Il fenomeno non è solo italiano ma sta colpendo tutta Europa.
Aumentano gli investimenti pubblicitari per la radio nel mese di marzo.
La crescita della pubblicità sulla stampa prosegue ancora. Non ai livelli di qualche mese prima, ma anche ad ottobre continua a crescere: + 4.5% rispetto allo stesso mese del 2020.
Proseguono purtroppo i segnali negativi per la stampa italiana.
La commistione tra pubblicità e informazione non può esserci. La pubblicità insomma deve essere ben distinta dalle notizie.
Gli investimenti pubblicitari quest’anno si ridurranno del 17%. E’ la stima dell’Upa, l’associazione che riunisce i più importanti investitori pubblicitari in Italia.
Un po’ a sorpresa, tra gennaio e agosto si è registrato un notevole incremento della pubblicità al cinema, di oltre il 20%, segue il web advertising con un +8,3%, e quindi la radio, con un +6,3% (ma +18% solo ad agosto).
Secondo i dati Nielsen, il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia chiude il mese di luglio a -10.7%, portando la raccolta pubblicitaria dei primi 7 mesi del 2022 a -1.3%.
Secondo i dati di Nielsen di marzo, gli investimenti pubblicitari in Italia crescono del 2,5%.
Continua a crescere la pubblicità sulla radio.
Per la radio italiana la pubblicita continua a crescere.
Torna a crescere la raccolta pubblicitaria sulla radio. Lo rilevano i dati sugli investimenti di marzo 2021 appena diffusi dall’Osservatorio Fcp-Assoradio coordinato dalla società Reply.
L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni certifica che la pubblicità su internet nel 2019 ha superato quella in tv.
Nel mese di marzo frenala perdita di pubblicità sulla carta stampata, ma per l’Osservatorio Stampa FCP, il fatturato pubblicitario del mezzo stampa in generale ha fattoregistrare una perdita del -0,8%.
A marzo era il 30%, adesso addirittura l’82%. Sono le percentuali incoraggianti, rilevate da Nielsen, della crescita degli investimenti pubblicitari nel nostro Paese.
La pubblicità sui giornali torna a crescere a distanza di oltre un anno. Il dato di maggio (rilevato dall’Osservatorio stampa della Federazione Concessionarie pubblicità) infatti rivela un significativo e incoraggiante +4,1% rispetto allo stesso periodo del 2020.
Anche dopo di dati di ottobre, secondo l’Osservatorio Stampa Fcp, la stampa chiude in negativo per la pubblicità: -4,3% rispetto al 2021.
Anche su internet si ferma la pubblicità. A febbraio infatti l’osservatorio Fcp-Assointernet indica una perdita di fatturato pubblicitario dell’8.3% rispetto allo stesso mese del 2020 e del 4,5% considerando anche gennaio.
A marzo aumentano del 30% (rispetto allo stesso mese del 2020) gli investimenti pubblicitari stimati da Nielsen.
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