La bussola del magistero di Papa Francesco in 'Fraternità. Segno dei tempi'

A un anno di distanza dalla pubblicazione della Lettera Enciclica “Fratelli tutti” e in vista dell’inizio, ormai imminente, del Sinodo “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione, missione”, ha fatto la sua comparsa a fine 2021 sulla scena editoriale italiana “Fraternità. Segno dei tempi”, libro di grande interesse dottrinale e teologico. Nella prefazione, il Santo Padre esprime la sua gratitudine nei confronti degli autori, il Card. Michael Czerny e Don Christian Barone, sottolineando che, se è vero che non si deve mai tralasciare il portato sociale dell’annuncio e dell’esperienza cristiana, l’operazione divulgativa del libro giunge più che mai opportuna. Si dimostra, infatti, un valido strumento per mettere a fuoco i cardini del magistero di Papa Francesco, che nella narrazione mediatica e nel dibattito pubblico tendono a restare in sordina.

Un libro concepito per fare chiarezza sui fondamenti dottrinali dell’attuale magistero e sul suo profondo radicamento nei frutti del Concilio Vaticano II: così è stato introdotto “Fraternità. Segno dei tempi” dal Card. Michael Czerny SJ in occasione di una conversazione aperta al pubblico che si è tenuta il 27 giugno 2022 presso il Centro Culturale San Fedele a Milano. Insieme al cardinale, Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, è intervenuto Don Christian Barone ed entrambi hanno dialogato con i redattori della rivista Aggiornamenti Sociali con la moderazione del direttore della rivista, padre Giuseppe Riggio SJ. L’opera si potrebbe quasi definire una guida alla comprensione dell’essenza dell’azione dell’attuale pontificato, articolata in un ragionamento a più tappe, dal cambiamento di postura della Chiesa cattolica verso le diverse culture della famiglia umana al metodo del discernimento nell’interpretazione dei “segni dei tempi”, dalla costruzione dell’amicizia sociale alla riflessione su una rinnovata “buona politica” e sul dialogo interreligioso.

Fin dal titolo dell’opera, attraverso la rassegna dei documenti magisteriali, gli autori insistono sull’espressione “segno dei tempi”. Essa allude, da una parte, al complesso di fenomeni che caratterizzano un’epoca, mentre, dall’altra, “agli esiti del processo di discernimento che la Chiesa applica alla valutazione della storia a partire dalla prospettiva credente”. Nella prima metà del libro, emerge con efficacia la puntualizzazione sul contenuto chiaramente sociale del kerygma, poiché il primo annuncio del Vangelo denota un profondo risvolto morale con la carità al suo centro. A ciò si ricollega il tema della sinodalità, uno dei lasciti più notevoli del Concilio Vaticano II: nel segno della sinodalità, secondo gli autori del libro, la Chiesa partecipa oggi alle vicende del mondo, condividendo la storia con il resto dell’umanità e lasciandosi sollecitare dagli avvenimenti, pur nel costante impegno di disvelare il “disegno di Dio per tutti”. La Chiesa post-conciliare si è infatti liberata di un atteggiamento reazionario che la voleva arroccata nel suo immobilismo “di rifiuto” e “fuori dal mondo”. È, anzi, una Chiesa “eccentrica”, nel senso di volersi comunicare come “Chiesa in uscita”, i cui pastori ascoltano i linguaggi odierni e si applicano nel giudizio su di essi alla luce della parola di Dio.

Solo se si penetra a fondo nel significato dell’aggiornamento della Chiesa, caldeggiato già da Papa Giovanni XXIII, si può comprendere quale importanza rivesta il Sinodo che stiamo vivendo. Nel libro si ricorda che Papa Paolo VI scrisse nell’Octagesima adveniens che “spetta alle comunità cristiane analizzare obiettivamente la situazione del loro Paese, chiarirla alla luce delle parole immutabili dell’evangelo, attingere principi di riflessione, criteri di giudizio e direttive di azione nell’insegnamento sociale della Chiesa”. Una Chiesa, insomma, immersa e non distaccata dal mondo, che non ignora e si occupa dei segni di degrado della società odierna, tra cui spiccano la secolarizzazione, la crisi ambientale, l’individualismo imperante, la dittatura del relativismo e la migrazione disperata degli “scartati” dell’umanità. Di fronte a queste sfide, si delinea la missione contemporanea della Chiesa, di cui, nella seconda parte del libro, vengono individuate alcune scelte comunicative e operative: il dialogo autentico, inclusivo e volto alla definizione di un modello di sviluppo sostenibile su cui convergano le forze politiche, economiche e sociali; la necessaria educazione alla cura; l’esercizio della testimonianza cristiana.

A costituire il filo conduttore dell’azione del magistero di Papa Francesco sono l’esortazione francescana “Va’ e ripara la mia casa”, attorno a cui ruota l’Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium, il “Cantico delle creature”, da cui prende le mosse l’Enciclica “Laudato si’”, e l’aspirazione alla fratellanza universale tratta dalle “Ammonizioni” di San Francesco, che ispira l’Enciclica “Fratelli tutti”. Non manca un cenno di autocritica, laddove vengono sollevate due obiezioni, l’una sui costi esosi del progetto di fraternità e amicizia sociale e l’altro sul bisogno, diffuso in molte comunità cristiane, di difesa dell’identità. Ma il Card. Czerny e Don Barone spiegano che, se la Chiesa vuole essere coerente con l’impulso paolino di farsi “tutto a tutti” (1 Cor 9, 22), che ben è rappresentato dalla parabola del Buon Samaritano, allora il messaggio che deve lanciare è che il bene non può rimanere stretto tra vincoli di bilancio e regole di contabilità. Si tratta di un principio di amore “in perdita” che può essere applicato a ogni ambito dell’esistenza umana, dalle relazioni interpersonali all’economia, e che, sempre secondo l’esempio del Buon Samaritano, predispone al riconoscimento del valore e della dignità della persona umana in ogni tempo.

Dalla lettura di “Fraternità. Segno dei tempi” emerge, infine, una Chiesa che ha rivisto, a partire dal Vaticano II, la propria attitudine verso la modernità e si è rimessa in cammino, ricercando la piena aderenza al Vangelo attraverso i grandi cambiamenti in atto (e non malgrado il loro succedersi) e affiancando i popoli della terra. Un libro denso di contenuti, che a tratti può sembrare non di facile comprensione, ma di cui si consiglia vivamente la lettura.

Ultima modifica: Mer 27 Lug 2022