Opinioni

Piccoli editoriali per la condivisione e il confronto

Comunicazioni sociali: il messaggio del Papa e l'esperienza della pandemia

(da Avvenire del 13 ottobre 2020) “Vieni e vedi”. I due verbi citati nel Vangelo di Giovanni riguardano l’annuncio cristiano, reso possibile a partire da una presenza, da un’esperienza personale e diretta, ma dicono qualcosa anche del modo di fare, da sempre, un’informazione corretta: farsi presenti lì dove i fatti accadono, vedere con i propri occhi, rendersi conto, raccontare fatti e notizie in maniera credibile, essendone testimoni e interpreti.

Carlo Acutis è beato, diventerà il patrono di internet

Adesso Carlo Acutis è beato. La proclamazione c’è stata nel pomeriggio del 10 ottobre ad Assisi. Carlo, morto per una leucemia fulminante nel 2006, quando aveva appena 15 anni, è il primo “millennial” che viene canonizzato. E’ anche il primo ad aver avuto in vita un proprio profilo social: un account Facebook dove parlava di fede, del vangelo, dell’Eucaristia. Sarà lui probabilmente il patrono della Rete, di internet. Ecco come Rossella Avella tratteggiava la sua figura sul nostro sito (ar)

Migranti: come è cambiata la comunicazione dopo la tragedia di Lampedusa

Sette anni dopo la tragedia di Lampedusa, riproponiamo un articolo della nostra rivista Desk, nel numero del 2017 che abbiamo dedicato alle migrazioni. E' l'intervista di Marilisa Della Monica ia Domenico Zambito, che era appena stato nominato stato parroco a Lampedusa in quel drammatico ottobre del 2013 (ar)

Il calcio in radio e in tv (sulla Rai) che fece innamorare noi giovani

Cinquant’anni fa, il 27 settembre 1970, cominciò una delle trasmissioni più fortunate (e longeve) della Rai e di tutta la televisione italiana: Novantesimo Minuto. I primi conduttori furono Maurizio Barendson e Paolo Valenti. Quest’ultimo rimase al suo posto fino al 1990. Quel programma, a lungo l’unico della domenica a raccontare il calcio con le immagini, ha ispirato intere generazioni di giornalisti. E’ stata la ‘scintilla’ per molti giovani, proprio come "Tutto il calcio minuto per minuto" alla radio. Ecco cosa ha scritto Riccardo Clementi sul nostro sito a proposito del sentimento che suscitavano quelle prime radiocronahce, così diverse da oggi (ar)