E'il quarto anniversario dell'elezione di Papa Francesco. Ma le novità non finiscono...
Alla vigilia del quarto anniversario della sua elezione al soglio di Pietro, il 13 marzo 2013, papa Francesco non smette di sorprendere quanto a creatività, progetti e programmi, a dispetto di quanti ipotizzavano un ritmo più rilassato, dopo il passaggio della soglia degli 80 anni di età.
E invece in calendario ci sono diversi viaggi: Milano, Carpi, Genova, a maggio Fatima e forse l'Egitto, con tappa all'Universita' di Al-Azhar, cuore dell'islam sunnita; a settembre la Colombia, probabili India e Bangladesh per novembre. Un desiderio: andare in sud Sudan insieme al primate anglicano Welby.
Ma le novità che fanno discutere in questi giorni riguardano la consultazione popolare per la scelta del prossimo vescovo vicario di Roma e la possibile apertura di una riflessione sull'ordinazione sacerdotale dei viri probati, uomini sposati di provata fede. Bisogna "riflettere”, ha detto il papa in un'intervista al settimanale tedesco Die Zeit, “se siano una possibilità e quali compiti possano assumere, ad esempio in comunità isolate".
La novità, come fu per la disponibilità a creare una commissione di approfondimento sul diaconato femminile, non è solo nella questione in sé, ma anche nel metodo seguito, a partire dall’invito alla chiesa a “riconoscere il momento giusto nel quale lo Spirito chiede qualcosa”.
Per la scelta del successore del cardinale Vallini, che tra un mese compirà 77 anni, il papa ha invitato preti e laici della capitale a scrivergli entro il 12 aprile per indicare profilo, esigenze, anche per avanzare dei nomi. Ma sbaglia chi pensa a una sorta di "primarie". La scelta non cadrà necessariamente sul più votato, e neanche sul più popolare. Sarà il papa a indicare il suo vicario, ma ha deciso di farlo operando un discernimento che tenga conto dell’ ascolto e del coinvolgimento del popolo di Dio.
Questione di metodo, anche qui. In una parola, sinodalità. Vi è insita, in questo, una dinamica comunicativa di grande valore.