Professione

Le notizie che riguardano il giornalismo e la comunicazione

ACLI: GIOVANI GIORNALISTI CERCANSI

SCRIVERE_ACLIIl Forum nazionale del terzo settore promuove la VI edizione del progetto "Giorgio Bonelli", per 40 anni capo ufficio stampa delle Acli. L'iniziativa dà opportunità di inserimento nel mondo del lavoro e della comunicazione. Nel corso degli anni, si legge nella nota degli organizzatori, ha infatti permesso a molti giovani e giornalisti di "mettersi in gioco e sporcarsi le mani" negli uffici stampa e nelle redazioni giornalistiche delle associazioni del terzo settore, fornendo "concrete occasioni formative e di apprendimento di tecniche e metodologie di lavoro". Il progetto prevede dieci stage (310 ore complessive) per neo-laureati e giornalisti pubblicisti e professionisti, i quali potranno beneficiare di borse di studio. I tirocini verranno effettuati all'interno delle associazioni aderenti al Forum. Ci si può iscrivere online (www.progettobonelli.it) fino al 30 aprile. Il progetto è promosso con la partecipazione di Arca-Enel e il sostegno di Associazione stampa romana, Federazione nazionale stampa italiana, Istituto nazionale previdenza giornalisti italiani e Usigrai, e con il supporto dell'Ente nazionale Acli istruzione professionale e la collaborazione della Facoltà di scienze della comunicazione dell'Università "La Sapienza di Roma". (CEI)

Info: www.forumterzosettore.it.


RAI: APPELLO ‘ NON CHIUDETE QUELLE SEDI!’ PER CONTRASTARE LA ELIMINAZIONE DI ALCUNE REDAZIONI DI CORRISPONDENZA ESTERE. MELODIA: IN GIOCO IL DIRITTO DEGLI ITALIANI AD AVERE UNA INFORMAZIONE DI QUALITA’

RAI_APPELLOUn folto gruppo di associazioni, capofila la Tavola della pace, ha presentato presso il Centro dibattiti della FNSI l'appello alla RAI "Non chiudete quelle sedi", per contrastare la decisione annunciata di chiudere le sedi di corrispondenza di Nairobi, Beirut, Istanbul, New Dehli, Buenos Aires, Mosca e il canale RAI Med.
Rappresentanti politici hanno espresso la ferma opposizione a una visione miope del servizio pubblico incapace di comprendere l'essenzialità di un forte rapporto informativo con il mondo per il nostro paese, nel momento in cui l'Italia è chiamata a difendere il suo ruolo economico e culturale nel mondo globalizzato.
Il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, ha detto che la qualità del servizio pubblico radiotelevisivo è essenziale per tutta l'informazione italiana, e che il suo giornale è stato e sarà sempre al fianco di questa battaglia di civiltà.
Per il presidente dell'UCSI Andrea Melodia, che ha portato l'adesione dei giornalisti cattolici, è in gioco il diritto di tutti gli italiani ad avere una informazione di qualità. Le motivazioni economiche del taglio programmato dalla direzione aziendale della RAI sono risibili non solo di fronte agli sprechi che appaiono nel settore dello spettacolo: anche l'informazione RAI, con le sue inutili 13 direzioni di Testata che rispondono alla logica della lottizzazione e ostacolano la realizzazione di una immagine del servizio pubblico informativo responsabile, motivata al servizio del paese e dei cittadini, capace di esprimere fino in fondo il pluralismo all'interno di una gestione unitaria.(UCSI)

EDITORIA: GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO, L’ASSEMBLEA SFIDUCIA I DIRETTORI. LA DECISIONE ALL’UNANIMITA’ LEGATA AL NUOVO PIANO INDUSTRIALE CHE PREVEDE PRE-PENSIONAMENTI. CDR CONTINUA TRATTATIVE

L_attuale_sede_de_La_Gazzetta_del_Mezzogiorno-3L'assemblea dei giornalisti della Gazzetta del Mezzogiorno ''ha votato all'unanimita' la sfiducia ai direttori Giuseppe De Tomaso e Carlo Bollino''. Lo rende noto il Cdr. ''Esaminate le bozze di piano industriale (che prevede 14 prepensionamenti) e di organizzazione del lavoro, consegnate dalla Edisud e dalla direzione al Cdr ai fini della richiesta di stato di crisi e pre-pensionamenti ex lege 416 - e' detto - l'assemblea ha all'unanimita' deciso di respingerle, rinnovando l'invito al Cdr a proseguire la trattativa per consentire al giornale un effettivo rilancio''.
"A proposito del piano di interventi e di riorganizzazione degli assetti produttivi - è detto nel documento approvato all'unanimità - la redazione rileva l'assenza di qualunque investimento reale e/o di iniziative di sviluppo". "Il piano - é detto ancora - appare un irricevibile 'copia e incolla' di documenti di anni precedenti, compresa la stucchevole riproposizione di impegni assunti in passato e già più volte disattesi". "Il cdr, con l'unanime sostegno della redazione - conclude il documento - conferma la piena disponibilità a proseguire le trattative con l'azienda per la 416. Tuttavia, alla luce di tali considerazioni unite alla colpevole sottovalutazione da parte della direzione, a partire dal suo insediamento, della costante erosione della diffusione e, negli ultimi tempi, persino dei lettori, l'assemblea di redazione con voto unanime revoca la fiducia a suo tempo accordata alla direzione".
Solidarietà alla presa di posizione dei giornalisti della Gazzetta è stata espressa dall'Assostampa. "Per il sindacato dei giornalisti pugliesi - è detto in una nota del presidente, Raffaele Lorusso - è necessario che l'Edisud spa, già sollecitata nel recente passato, risolva quanto prima il problema rappresentato dalla scelta inconcepibile, oltre che a nostro giudizio illegittima sotto il profilo legislativo e contrattuale, di affidare la guida del giornale a due direttori con eguali poteri". "Ferme restando le competenze e le capacità professionali dei due direttori - prosegue la nota - tale situazione non ha contribuito alla crescita del giornale, creando, come denunciato dalla stessa assemblea dei giornalisti, uno stato di sostanziale ingovernabilità e di smarrimento nella redazione". (ANSA, BARITODAY)

STRISCIA LA NOTIZIA: TAPIRO GIGANTE A FNSI E DIRETTORE ANSA

tapiro-gigante-fnsiNelle ultime settimane Striscia la Notizia ha smascherato lo strano caso della coppia, difesa dall'avvocato Giacinto Canzona, che avrebbe perso un figlio in seguito al naufragio della Concordia. La notizia ha avuto una grande eco su tutta la stampa italiana, che l'ha riportata senza avere effettuato controlli approfonditi, così come era successo per altre vicende con protagonista lo stesso avvocato. Per questo motivo un Tapiro d'oro gigante è stato recapitato a Roma alla Federazione Nazionale della Stampa Italiana. Ma Valerio Staffelli ha intercettato anche il direttore dell'ANSA Luigi Contu e gli ha consegnato il Tapiro d'oro perché giornali e giornalisti si sono giustificati dicendo che avevano tratto spunto proprio dai lanci dell'agenzia. Ai microfoni di Striscia il direttore Contu ha dichiarato: "È un Tapiro meritato. Avremmo dovuto controllare con più attenzione, però alcune notizie sono costruite in modo credibile e può capitare che, tra le migliaia di lanci giornalieri, si faccia qualche errore. Abbiamo messo un ‘filtro anti-Canzona' e avvisato le redazioni di non passare più news che abbiano lui come protagonista". (IRIS PRESS)

GIORNALISMO: CINQUE MODELLI ECONOMICI ALTERNATIVI

logo_ijnet_enSul sito dell'International Journalist's Network Margaret Looney analizza in un post alcuni dei modelli alternativi per finanziare l' attività giornalistica - dal crowdfunding, all' uso dei paywall fino al non-profit - che sono stati adottati finora soprattutto negli Usa da grosse testate come ProPublica o New York Times - Ma ora che la struttura economica editoriale continua ad indebolirsi è probabile che anche i singoli giornalisti, a livello individuale o di piccole società, debbano cominciare ad adottare questi modelli per continuare a lavorare - Ma sarebbero utilizzabili anche da parte del giornalismo italiano? 
Con il ridimensionamento delle redazioni, i soldi scarseggiano e il modello tradizionale dell' industria giornalistica che produce ricchi profitti è diventato solo oggetto di nostalgia.Con testate importanti come il Washington Post che attuano riduzioni di personale attraverso operazioni di buyout, è giunto il momento per i giornalisti di cercare modelli di business alternativi.Per coloro che vogliono o devono avventurarsi lontano dalla via tradizionale, intraprendendo progetti imprenditoriali o lavorando per redazioni che dipendono da investimenti pubblicitari non proprio solidi, esistono delle opzioni. Eccone alcune qui sotto: Community-funded. Le campagne di crowdfunding raccolgono donazioni che provengono da cittadini che hanno interesse a sviluppare delle storie che di solito vengono trascurate. Questo modello di business si adatta a progetti che già sono stati definiti ma che hanno bisogno di ulteriori finanziamenti e, allo stesso tempo, permette ai giornalisti di mantenere l' indipendenza editoriale. Kickstarter, che si autoproclama come "la più grande piattaforma di finanziamento per progetti creativi", imita il giornalismo nel meccanismo di finanziamento a scadenza dei vari progetti che propone. Se il progetto, dopo un certo periodo di tempo, non è completamente finanziato, il denaro viene restituito. Come esempio di una campagna di successo si può guardare a Newsmotion, una startup che si occupa di promuovere inchieste e servizi e che è riuscita a raccogliere più soldi di Kickstarter. E poi c' è Spot.us, un altro importante motore di raccolta fondi che si rivolge specificamente al giornalismo, e che, con successo, ha raccolto fondi per la realizzazione di più di 200 storie.

Micro-sovvenzioni. Perfetto per raccogliere soldi per realizzare progetti non di primo piano, le micro sovvenzioni offrono fondi interessanti senza mal di testa burocratici. In genere, ogni fiduciario dona una piccola somma a singoli giornalisti imprenditori o freelance. Per ulteriori informazioni sui microgrants, leggere qui.
Paywall. E' un modello economico al centro di grosse discussioni: prevedeuna tariffa flat per l' accesso digitale alle news, ma solo per i lettori più fedeli. Il New YorkTimes chiede un minimo di 15 dollari al mese per andare oltre i 20 articoli consultati. E' un modello ibrido che utilizza pubblicità e sottoscrizione per offrire qualcosa sia per il lettore casuale che per quello più impegnato. Il Paywall del Times inizialmente ha prodotto un forte picco di visitatori che però si è poi un po' appiattito. Anche il network Postmedia ha applicato un paywall per 38 delle sue pubblicazioni in tutto il Canada.
Cooperative. Le Nazioni Unite hanno proclamato il 2012 Anno della Cooperative e questo significa che il Progetto Banyan ha delle buone chance. Si tratta del primo progetto americano che punta a ‘'portare acqua'' nei ‘'deserti informativi'', quelle comunità in cui non ci sono voci giornalistiche che possono dare informazione locale.
Potrebbe essere il futuro mercato editoriale. Un modello simile è attivo in altri paesi, come il Messico e la Germania. Il Canada è nata una cooperativa che assembla l' informazione proveniente dalle varie città per creare un giornale settimanale nazionale. Questo modello di business può essere la scelta più democratica e sostenibile nell' attuale situazione economica, dal momento che la copertura delle notizie è decisa dalla comunità, a basso costo, e non da una grossa azienda.
Filantropia / Nonprofits. Questo modello si basa di solito su più flussi di ricavi: dalle grandi fondazioni, ai donatori anonimi e talvolta a sponsor aziendali. Il sito di giornalismo investigativo ProPublica è un esempio di questo giornalismo finanziato dalle Fondazioni, sebbene l'organizzazione accetti, dal 2011, anche pubblicità.
Un' altro esempio interessante è la Chicago News Cooperative, che come mission è una cooperativa, ma che nelle tattiche economiche si comporta come un ente nonprofit, lavorando come altre testate che servono l'interesse pubblico, anche se - unica eccezione - riceve un finanziamento in cambio di contenuti esclusivi, per 24 ore, per il New York Times. (LSDI)