Radio e tv locali: ruolo di servizio e prossimità, serve sostegno pubblico straordinario

Dopo la Federazione degli Editori (leggi qui) anche Confindustria RadioTv evidenzia le grandi ripercussioni economiche di questo periodo di emergenza su un settore (quello radiotelevisivo locale) molto impegnato sul fronte dell’”informazione di prossimità”. Richieste espresse con forza anche da Aeranti-Corallo.

Per l’associazione, presieduta da Franco Siddi, il governo deve attuare serve ora un intervento di sostegno.

“Tutti i media fanno la loro parte - si legge in una nota -ma il sistema radiotelevisivo locale è sommamente esposto sotto tutti i punti di vista, anche perché l’attività di informazione di prossimità non può subire alcun fermo, tale è il valore di interesse pubblico che si configura come un vero e proprio servizio alle comunità locali più colpite. Il sistema sta però avvertendo già i primi contraccolpi di contrazione di attività economiche che si riversano in tagli rilevanti di investimenti pubblicitari, risorsa essenziale, peraltro già debole, del sistema radiotelevisivo locale.

La tenuta di questo importante servizio professionale non può che essere di interesse generale. Allo scopo di evitare criticità ulteriori e per assicurare che la rete televisiva locale possa continuare a svolgere con efficacia e ancora maggiore impegno la sua funzione nel tempo dell’emergenza, Confindustria Radio Tv chiede al Governo di valutare una proposta di congruo sostegno al settore con uno stanziamento eccezionale aggiuntivo sul fondo del pluralismo dell’informazione”.

Non è possibile, per gli operatori radiotelevisivi, sospendere in parte l’attività né ricorrere agli ammortizzatori sociali.

Ecco perché serve un “supporto pubblico a favore delle imprese radiotelevisive, a carattere informativo, in possesso dei criteri fissati dalla legge per le erogazioni delle misure di sostegno previste per il settore”.

Anche Aeranti-Corallo, incontrando in videoconferenza il Sottosegretario allo Sviluppo economico Mirella Liuzzi, ha rappresentato le gravi difficoltà che sta affrontando il settore radiotelevisivo locale nell’attuale fase emergenza.
Marco Rossignoli, il coordinatore di Aeranti-Corallo, ha rilevato la fuga degli inserzionisti pubblicitari e ha chiesto che il governo sostenga le imprese del settore, nell’ambito del più generale provvedimento più generale appena adottato. Ha espresso la necessità che venga effettuato al più presto il riparto alle radio e alle tv locali dello stanziamento dell’extragettito Rai relativo all’anno 2018 e ha chiesto un rinvio delle scadenze per il contributo Agcom e un allentamento delle norme sulle televendite.

Ultima modifica: Mer 11 Mar 2020