Editoria, a rischio moltissimi titoli nel 2020

La crisi sanitaria sta mettendo in difficoltà ulteriore gli editori di libri.

Due terzi di loro attuano o prevedono la cassa integrazione per i propri addetti. Si teme che i titoli in meno nel 2020 siano alla fine 21mila. Le novità in uscita, oggi ferme, sono 12.500, oltre 44 milioni di copie non saranno stampate e quasi tremila saranno i titoli in meno da tradurre. Non si arresta la drammatica situazione del mondo del libro e cresce il numero di chi si dice preoccupato dalla crisi.

"I dati sono la voce degli editori. Sono una richiesta d'aiuto, molto chiara e con conseguenze di grande impatto. Richiedono una risposta, con misure a doppia velocità: misure immediate, che sostengano la crisi di liquidità del settore, e misure strutturali per aiutare il mondo del libro a risollevarsi" ha detto il presidente dell'Aie (Associazione degli Editori), Ricardo Franco Levi.

Ultima modifica: Sab 25 Apr 2020