Commissione europea: il giornalismo è un pilastro della democrazia

L’Europa, in questa giornata per la libertà di stampa, critica la legislazione vigente “in troppi Paesi”, perché è “restrittiva, spesso giustificata adducendo l’emergenza Covid-19, che limita la libertà di espressione e la libertà di stampa”. Lo dice Joseph Borrell, Alto rappresentante Ue.

Le sue dichiarazioni: “Si moltiplicano le chiusure di internet e dei siti web. I reporter, in particolare le donne, sono vittime di campagne denigratorie, pressioni finanziarie e attacchi ad opera di organi di informazione governativi o media di parte, che spesso li obbligano ad autocensurarsi. Troppi di loro subiscono molestie, arresti arbitrari e incarcerazioni. Troppi di loro hanno perso la vita nell’esercizio della propria professione”.

Borell parla anche della lotta alla disinformazione, a maggior ragione cruciale in questa fase. “Signifca anche declassare i contenuti che risultino falsi o fuorvianti e rimuovere i contenuti illegali”.

Questi interventi possono risultare efficaci solo se sostenuti – dice Borrell – dal coscienzioso operato di giornalisti professionali e coraggiosi, il cui impegno quotidiano rende le società più sicure, eque e democratiche".

Ultima modifica: Dom 3 Mag 2020