Oggi si parla meno di immigrazione. Il rapporto della 'Carta di Roma'

La pandemia ha cambiato l’ordine delle notizie. E si è parlato meno anche di immigrazione, come rileva il nuovo rapporto di “Carta di Roma” dal titolo “Notizie di transito”.

Sono stati 6.402 i titoli sui migranti pubblicati da gennaio a ottobre. I ricercatori fanno anche notare che si tratta di un titolo ogni 4 persone arrivate via mare.

“Le dieci testate più prolifiche sulle migrazioni sono Avvenire, La Verità, Libero Quotidiano, Il Giornale, La Repubblica, La Stampa, Corriere della Sera, La Gazzetta del Mezzogiorno, Il Messaggero, Il Fatto Quotidiano. Su queste testate ci sono i due terzi degli articoli complessivi. Il picco c’è stato in estate, mentre a marzo (all’inizio dell’emergenza sanitaria) le notizie sugli immigrati si riducono visibilmente.

Per il sociologo Ilvo Diamanti “in evidenza ora c’è uno straniero senza volto, il virus. La comunicazione e la politica hanno bisogno della paura e da un anno a questa parte straniero fa meno paura, anzi non fa più notizia”. A meno che, si legge ancora nel rapporto, non venga creato un legame tra Covid, allarme, immigrazione (cosa che avviene in un caso su otto). Si dissolve un altro legame che era ricorrente nel dibattito pubblico: quello fra stranieri e aumento della criminalità.

Interessante anche la ricerca sulle “parole”. Il “campo” (profughi, agricoli) è il luogo simbolo. Poi c’è il mare e ci sono i porti.

Ultima modifica: Mer 16 Dic 2020