Cosa farà il nuovo garante di ogni agenzia di stampa

Non ci sarà un super controllore delle agenzie di stampa. La funzione del nuovo garante sarà soltanto “a supporto della correttezza delle informazioni primarie”, spiega, dopo le polemiche, il sottosegretario all’editoria Barachini. In questo modo risponde anche al sindacato e all’Ordine, che avevano sollevato alcune perplessità.

“Restano le proprie competenze degli organi di direzione dell’agenzia, funzioni e responsabilità. Ugualmente, ogni giornalista conserva inalterati il proprio ruolo, i propri doveri deontologici e la propria responsabilità giuridica”.

L’istituzione del garante è stata istituita dal Dpcm dell’11 luglio 2023 e si inserisce nella riforma complessiva dei criteri a sostegno dell’informazione delle agenzie, quella primaria appunto.

E allora a cosa servirà il garante? Per “la difesa della qualità dell'informazione, il contrasto alla disinformazione e la tutela del diritto d'autore”. Il decreto peraltro lascia alle agenzie “la piena libertà di definire nel dettaglio le modalità di inserimento del Garante all'interno della struttura operativa”. Il decreto delinea le caratteristiche che dovrà avere, anche quella di non aver fatto parte dell'agenzia. “Una scelta in funzione della maggiore indipendenza possibile della personalità prescelta nello svolgimento del suo incarico”.

Ultima modifica: Lun 7 Ago 2023