Equo compenso, la proposta dell'Ordine

Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti ha varato la proposta per definire l’equo compenso dei giornalisti in tribunale.

Si tratta di “parametri di riferimento necessari per la quantificazione del pagamento del lavoro giornalistico in sede di contenzioso giudiziario. I parametri definiti dal Cnog per divenire operativi devono essere approvati dal ministero della Giustizia, che vigila sull’attività dell’Ordine”.

Secondo quanato riporta il sito odg.it

Tabella A, attività giornalistica presso quotidiani, periodici, agenzie stampa, anche online, emittenza radiotelevisiva, uffici stampa; il tutto in ambito nazionale:
Iscritto con meno di 30 mesi: valore giornaliero 130 euro, valore lordo minino (mezza giornata) 65 euro.
Iscritto con più di 30 mesi: valore giornaliero 170 euro, valore lordo minimo 84 euro.

Tabella B, attività giornalistica in tele-radiodiffusione nonché imprese fornitrici di contenuti informativi, anche in tecnologia digitale e/o satellitare, il tutto solo in ambito locale:
Iscritto radiogiornalista con meno di 24 mesi: valore giornaliero 86 euro al giorno, valore lordo minimo 44 euro (metà giornata);
Iscritto tele-radiogiornalista radio con più di 24 mesi: 94,5 al giorno; valore lordo minimo 47,25 (metà giornata)
Tele-giornalista Tv con più di 24 mesi: 119,7 euro al giorno; valore lordo minimo 62 euro.

Tabella C: attività giornalistica presso testate periodiche di informazione a diffusione locale, anche online e attività giornalistica in testata di informazione esclusivamente online operanti in ambito locale, entrambe escluse quelle inserite in network nazionali e non collegate su più aree geografiche.
Periodici: valore lordo minimo della prestazione 52,50 euro.
Periodici mensili: valore lordo minimo della prestazione 262,50.

Gli importi delle tabelle possono essere maggiorati del 10% o del 15% in caso di opere di particolare impegno.

Ultima modifica: Sab 16 Dic 2023