Terremoto: vicini alla gente, e ai giornalisti che raccontano questo dramma senza fine

Il primo pensiero oggi, da questo piccolo strumento di comunicazione che è il nostro sito, va alle popolazioni colpite dal terremoto, che dal 24 agosto ad oggi non dà tregua ad una parte consistente dell’Italia centrale; provoca morte e distruzione, genera ansie e paure.
Ci sentiamo molto vicini, idealmente, anche ai tanti colleghi giornalisti che con fatica, sacrificio e qualche rischio, stanno raccontando momento per momento quello che accade. E’ un contributo essenziale, quello che in casi così drammatici può dare la buona informazione. Per chi abita in quelle zone è vero “servizio pubblico”. Per chi vive invece a decine o a centinaia di chilometri di distanza, permette di conoscere, comprendere, stare vicini a quella gente con la mente e con il cuore.

Ultima modifica: Dom 30 Ott 2016