La comunicazione al servizio della persona - incontro a Campobasso (Ucsi Molise)

Sabato 21 gennaio, nell’ambito della Festa di S. Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, si è svolto l’incontro formativo annuale organizzato dall’Arcidiocesi di Campobasso in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti del Molise e l’UCSI Molise. Il tema, prendendo spunto dal “non temere, perché io sono con te” di Isaia, è stato: “Comunicare speranza e fiducia nel nostro tempo”...

Dopo la preghiera iniziale nella Chiesa della Carità, è cominciato l’incontro che ho moderato, nel quale c’è stata la presentazione del libro “Il Decalogo del buon comunicatore secondo papa Francesco” di Alessandro Gisotti, vice caporedattore di Radio Vaticana e autore di diverse pubblicazioni tra cui: “Dio e Obama. Fede e politica alla Casa Bianca”, “11 settembre. Una storia che continua”. Un decalogo la cui ispirazione ed elaborazione è avvenuta a Campobasso, diocesi di periferia, dopo che il relatore ha celebrato qui lo scorso anno in maggio il Giubileo dei Giornalisti.

Gisotti, contento di ritornare, ha offerto il suo dono vivendo il messaggio del patriarca caldeo di Baghdad Mons. Luis Sako, in visita a Jelsi e Campobasso il 26 e 27 luglio 2015 che cioè “spesso sono proprio le realtà piccole ad essere d’esempio e d’insegnamento alle realtà più grandi”! Ponendosi in questo stile di incontro e dialogo si è soffermato sulla regola essenziale dell’ascolto per una comunicazione autentica, non strumentale, per non “cadere nelle manipolazioni della verità e dell’essere umano” – come afferma il Cardinale L. Tagle nella prefazione.

Comunicazione che apre e porta in sè la domanda etica che si fa deontologia professionale. Sfida comunicativa, ardua soprattutto nell’era digitale, che unendo mente e cuore deve parlare al cuore con la priorità di valorizzare la persona nelle sue potenzialità relazionali. Comunicare che in Dio si fa evento sacro e porta a cambiare le persone quando anziché giudicate si sentono amate.
Comunicazione globale che deve farsi buona notizia e veicolo di speranza e fiducia nell’oggi. “Non una rete di-social network” ha sottolineato Rita D’Addona, Presidente dell’UCSI Molise, ma un ponte con e per tutti che diviene incontro di misericordia e fa cogliere e servire la bellezza della vita in ogni luogo, volto e storia.
Un decalogo semplice e profondo, essenziale ed efficace nello stile della misericordia che mette al centro la persona e con coraggio rafforza la cultura dell’inclusione, del dialogo, del linguaggio mite, della prossimità e della cura. Dieci buone regole che papa Francesco insegna per comunicare senza escludere; creare ponti d’incontro, relazione vera; attivare processi di riconciliazione, ascolto schietto, cittadinanza in rete nella forza della speranza. Gli operatori della comunicazione sono chiamati a vivere un’eco mediatica d’amore e di servizio aperti alla ricerca continua della Verità; ad essere obiettivi e non allarmisti, a saper dimensionare e ridimensionare le notizie; che avvertono il fascino del bello-vero-degno-giusto; che nutrono la coscienza alta dei problemi reali del mondo. Comunicatori che fanno del continente digitale un “luogo ricco di umanità, non una rete di fili ma di persone”.

Ultima modifica: Gio 26 Gen 2017