L’Ordine dei giornalisti della Campania ha annunciato la nascita di un Osservatorio etico sulle minacce ai giornalisti.
Sono ancora una volta drammatici i dati sulle minacce ai giornalisti. Li pubblica nel proprio rapporto trimestrale “Ossigeno per l’Informazione” e si riferisce al periodo tra aprile e giugno.
Ci sono state numerose manifestazioni diverse città del Messico per protestare contro l’uccisione di tre giornalisti.
Sono più di trecento ogni anno le minacce e le intimidazioni accertate ai danni dei giornalisti. Se ne è parlato a Roma, in un convegno don il presidente dell’Ordine dei giornalisti Carlo Verna e il prefetto Vittorio Rizzi, vicecapo della Polizia e direttore centrale della Polizia criminale.
Sei giornalisti sono stati uccisi in Europa nell’anno appena trascorso.
Il carcere per i giornalisti? Sarà la Corte Costituzionale a stabilire se la misura è legittima.
Messico, terra ostile ai giornalisti. L’omicidio del direttore della testata Tu Voz, Ernesto Méndez, colpito mortalmente a colpi di arma da fuoco nello stato di Guanajuato, è il tredicesimo del 2022.
L’Unesco interviene ancora sulla necessità di garantire l’incolumità dei giornalisti, che “Durante le campagne elettorali e le manifestazioni di protesta sono molto più esposti al rischio di subire intimidazioni, minacce e violenze.
Nel 2022 sono stati uccisi 86 reporter, uno ogni quattro giorni. E ora anceh l’Unesco raccoglie l’appello della categoria e denuncia una recrudescenza sempre maggiore, in tante parti del mondo.
Per il Viminaleaumentano leintimidazioni nei confronti dei giornalisti, in Italia. Erano 73 le minacce accertate nel 2018, 87 nel 2019 e adesso, che l’anno non è ancora finito, sono 129.
Il rapporto “The Chilling”, promosso dall’Unesco, svela che le giornaliste sono particolarmente esposte alla violenza on line. I dati dell’International Center for Journalists e dell'Università di Sheffield si basano sulle testimonianze di più di mille giornaliste in 15 Paesi diversi.
Nelle ore in cui in tutto il mondo si celebrava la giornata contro la violenza sulle donne, la federazione internazionale dei giornalisti faceva sentire la propria voce e si appellava alle giornaliste “che subiscono minacce e violenze” a denunciare questi episodi.
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