La 'buona notizia' di oggi: in carcere con gli amici... a quattro zampe e si diventa 'migliori di come si era prima'!

Attività di Pet-therapy per il reinserimento sociale: i progetti dell’Associazione livornese “Do Re Miao!” con i detenuti delle carceri toscane.

Recupero di individui che soffrono situazioni di forte disagio, educazione musicale e cinofila, percorsi relazionali con gli animali per bambini e adulti, sviluppo di sensibilità e rispetto verso l’altro: sono alcune delle attività di “Do Re Miao!”, l’associazione di promozione sociale che ormai da anni svolge con successo tali attività grazie alla collaborazione con numerosi enti.

Tra queste, in particolare, spicca quella dell’integrazione e del recupero dei soggetti maggiormente emarginati all’interno di Istituti di Pena detentiva della Toscana. Una serie di percorsi di recupero di gruppi di detenuti elaborati e svolti con l’approccio della Pet Therapy (Terapia, Educazione ed Attività Assistite dagli Animali) soprattutto con cani, al fine di recuperare situazioni di marginalità estrema (tossicodipendenza, autolesionismo) e sostenerne altre (come la genitorialità in carcere).

Negli Istituti di Pisa, Isola di Gorgona, S. Gimignano, Massa, Lucca e Grosseto, grazie alla collaborazione della Direzione e del personale di ogni struttura, molti detenuti hanno avuto così la possibilità di rivedere il proprio amico a quattro zampe o di apprezzarne la compagnia per la prima volta, iniziando così un percorso di recupero sotto la guida attenta degli esperti operatori dell’associazione.

Per molti di loro, conoscere ed instaurare un rapporto di “amicizia” con un cane ha rappresentato una via d’uscita dal tunnel della droga. Soddisfazione da parte di educatori e psicologi, che hanno notato miglioramenti notevoli a seguito degli incontri svolti con “Do Re Miao”.

Dalle parole scritte da un ex detenuto della Gorgona, che ha seguito i percorsi dell’associazione, si può capire l’importanza, e la portata, di questi progetti: «Ciò che conta è poter essere migliore di quel che si è stati, e vivere sapendo che si ha una responsabilità diretta e indiretta verso tutti e tutto...»

Ultima modifica: Mar 16 Gen 2018