Tre anni senza Giulio, la Fnsi al fianco di Amnesty. Celebrata anche la memoria della Shoah

Sono trascorsi tre anni dalla scomparsa di Giulio Regeni. La Federazione nazionale della Stampa italiana, impegnata sin dal primo momento al fianco di Amnesty International Italia e di altre associazioni ed enti, aderito al presidio in piazza di Montecitorio, e, attraverso il suo presidente, ha partecipato a Fiumicello alla manifestazione organizzata dai concittadini di Giulio.

In più di cento altre città ci sono state iniziative di sensibilizzazione e solidarietà, che hanno coinvolto anche i giornalisti.

Ma in queste ore la Fnsi (assieme a Usigrai, Articolo 21 e Ordine dei giornalisti) ha voluto celebrare anche il Giorno della Memoria e ricordare così le vittime della Shoah.

«L'incontro di oggi con i rappresentanti dei giornalisti è molto importante perché fare memoria significa ricordare non soltanto ciò che è stata la Shoah nella sua esplosione finale dello sterminio, ma anche tutto ciò che l'ha preceduta. Il clima complicato che si viveva in quei momenti per certi versi è simile a quello di questi giorni, in cui stiamo assistendo a continue minacce verso la stampa e il giornalismo, colpito perché racconta delle verità», ha detto – come riporta il sito Fnsi - la presidente della Comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello.

Le ha fatto eco il segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso: «Questa iniziativa trae spunto dal clima che lentamente si sta diffondendo nel nostro Paese. Clima che nasce dalla convinzione sbagliata di alcuni che pensano che ogni opinione abbia diritto di cittadinanza. Ma la Costituzione, che garantisce a tutti il diritto di esprimersi, nasce antirazzista e antifascista. Molti colleghi solo per aver fatto il loro dovere sono stati colpiti da gruppi neofascisti e neonazisti. Questi non sono fenomeni di folklore e non vanno trattati come tali. Vanno invece condannati perché si tratta di tentativi di alcuni di riportare in auge quello che dal presidente Mattarella è stato definito 'il male assoluto'

All'iniziativa erano presenti anche il segretario del Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti, Guido D'Ubaldo; la presidente dell'Odg Lazio, Paola Spadari; Vittorio Di Trapani, segretario dell'Usigrai.

A conclusione dell'iniziativa è intervenuto Furio Colombo, a cui si deve un impegno formidabile per l'adozione, anche in Italia (dal 2000) della legge che istituisce il Giorno della Memoria.

Foto: Fnsi

Ultima modifica: Ven 25 Gen 2019