Prepensionamenti, Inpgi, precariato. I Comitati i redazione chiedono risposte al governo.

Si è riunita a Roma la Conferenza nazionale dei Comitati e fiduciari di redazione, insieme alla Giunta esecutiva della Fnsi e alle Associazioni Regionali della Stampa.

Dalla Conferenza è arrivata l’approvazione della relazione del segretario generale ed è stato ribadita “la centralità del lavoro giornalistico e di una professione la cui libertà e indipendenza sono sotto attacco, anche a causa della minaccia all'indipendenza e sicurezza dell'Istituto di previdenza dei giornalisti”.

Al governo viene chiesto l’avvio immediato del confronto sul lavoro e sulla riforma dell’editoria. Inoltre si punta all’allargamento della platea di chi contribuisce all’Inpgi.

Il documento è duro anche sui prepensionamenti: “Alla vigilia della nuova stagione di prepensionamenti voluti dal governo, i Cdr si impegnano a prevederli solo se le assunzioni previste per legge siano assunzioni di giornalisti con contratto di lavoro giornalistico a tempo pieno: i colleghi in uscita non dovranno essere rimpiazzati da lavoratori non giornalisti”.

Tutte le richieste di stati di crisi dovranno essere “supportate da congrui dati di bilancio e c'è l'impegno a non tornare al meccanismo della lista di attesa che ha provocato in passato la corsa ai prepensionamenti”.

Il sindacato adesso sarà chiamato a organizzare azioni di mobilitazione e di lotta, che potrebbero arrivare anche allo sciopero generale.

Ultima modifica: Gio 9 Gen 2020