'No alla gogna mediatica'. Il garante della privacy si appella ai giornalisti

Nella sua relazione annuale al Parlamento, il presidente dell’Autorità garante della privacy interviene direttamente sul tema dell’informazione che riguarda persone in carcere o comunque sottoposte a misure coercitive.

Pasquale Stanzione lancia insomma un appello contro, più in generale, “gli eccessi informativi riscontratisi nella cronaca”.

“Il giornalismo - commenta - deve assolvere al suo alto dovere di informazione nel rispetto del canone di essenzialità, senza cedere alla tentazione della spettacolarizzazione e del sensazionalismo che rischia di far degenerare la pietra angolare delle democrazie (la libertà d'informazione, appunto), in gogna mediatica”.

Ultima modifica: Sab 3 Lug 2021