Dalla collaborazione di varie 'regioni' Ucsi una iniziativa sulle comunicazioni sociali

Seguendo le linee date negli ultimi mesi dal Consiglio nazionale dell’Ucsi, le sezioni regionali di Lazio, Umbria e Toscana hanno collaborato per organizzare il convegno La comunicazione è "sociale" ad Orte (VT) lo scorso sabato 20 maggio. Una collaborazione virtuosa che ha avuto un notevole riscontro positivo da parte dei partecipanti, soprattutto per la capacità di mettere ad un unico tavolo diversità di territorio, di età e di esperienza professionale.

Anche chi ha introdotto il convegno, mons. Romano Rossi, ha inconsciamente rappresentato in prima persona quest'unione interregionale: un toscano ora vescovo in Lazio. Il pastore di Civita Castellana ha spiegato il messaggio di Papa Francesco per la 51° Giornata delle Comunicazioni Sociali. "Questa occasione mi è stata utile a scoprire un lato positivo della missione del vescovo, mi sono sentito portato dentro a un lato della Chiesa che non conoscevo, a cui finora non avevo dato molta importanza. La forza del servizio mi ha così fatto riflettere su temi fondamentali, come la spiritualità del giornalista cattolico". Con queste parole mons. Rossi ha consolidato l'importanza degli appuntamenti come quello di Orte, parlando poi del messaggio del Papa e ricordando come ogni credente sia chiamato alla santità, nel mestiere che svolge.

I temi trattati da Raffaele Luise - la comunicazione ed il Progetto Mediaetica - si sono inseriti nel discorso in maniera lineare. E' proprio riflettendo sui concetti di dialogo e sinergia, ma soprattutto sull'inesistente concetto di "post-verità", a cui sostituire la ricerca di una verità a cui arrendersi, da non possedere ma da cui farsi possedere, che si può aspirare alla santità cristiana nel proprio mestiere.

Molto concreto Paolo Scandaletti, che nel parlare della criticità dei media non si è limitato a spiegare come il giornalista sia chiamato a servire i cittadini, ma lo ha fatto con esempi veri, concreti, di critica di ciò che non va nel sistema dei media e nel nostro mondo di comunicatori cattolici.

Uno sguardo al futuro lo ha rivolto Maria Rita Valli, partendo da esperienze concrete di giornalismo locale: un confronto fra diverse testate umbre - cartacee ed online - e le rispettive peculiarità. Valorizzazione di chi, in piccole realtà, ha saputo inserirsi dove i grandi media non stanno svolgendo il loro compito.
A concludere, portando una piccola esperienza personale fra il precariato e la "missione", ci sono stato io. Ha coordinato i lavori Stefano Stefanini.
La valida organizzazione da parte dei colleghi del Lazio, in primis Mario Mancini, ha dimostrato come le Ucsi regionali non siano entità distinte, ma membra di un unico corpo associativo.

Ultima modifica: Mar 23 Mag 2017