Diffamazione, la legge ancora non convince

Si tratta di un passo avanti nella direzione giusta perché abolisce il carcere, ma ancora non basta. Fnsi e Fieg hanno chiesto di cambiare il disegno di legge sulla diffamazione a mezzo stampa, in arrivo alla Camera.

Preoccupano alcune norme: soprattutto l’eccessivo inasprimento delle pene pecuniarie, anche queste “suscettibili di svolgere un forte effetto deterrente all'esercizio del diritto di cronaca”.

“Ulteriori criticità sono poi ravvisabili in materia di rettifiche, con l'obbligo della rettifica automatica che esclude la possibilità di commento da parte del direttore e con la previsione per i quotidiani online di dover mantenere in home page la rettifica per ben 30 giorni; nonché in materia di competenza territoriale, riconosciuta al giudice del luogo di residenza della persona offesa, con l'effetto di dar luogo ad una proliferazione di procedimenti penali, in contrapposizione al principio di certezza del diritto e aggravando l'esercizio del diritto di difesa da parte degli operatori dell'informazione”.

Ultima modifica: Mar 28 Lug 2020