Nuovo switchoff, grandi rischi per le tv locali

Per le emittenti televisive locali questo è un periodo di grandi trasformazioni. E adesso, oltre alle associazioni di categoria, anche la Federazione nazionale della Stampa italiana esprime perplessità sui tempi e sui modi dello switchoff al digitale di nuova generazione (per ora previsto tra due mesi, a settembre).

C’è preoccupazione in particolare per la situazione di incertezza che caratterizza tutto il settore.

Nel comunicato il sindacato dei giornalisti denuncia che “la transizione al nuovo standard tecnologico agita gli operatori e rischia di gettare il comparto nel caos se dal Ministero dello Sviluppo Economico non arriveranno interventi urgenti per risolvere le criticità evidenziate dalle imprese radiotelevisive locali in relazione, fra l'altro, all'assegnazione della numerazione dei canali ai nuovi fornitori di servizi di media audiovisivi e alle tempistiche del passaggio al Dvbt-2/Hevc”.

Per vla Fnsi il rischio è di provocare la chiusra di aziende e la perdita di posti di lavoro. E poi “molti cittadini sarebbero costretti a rinunciare a un pezzo di quel pluralismo dell'informazione che è uno dei pilastri della democrazia” (leggi anche qui)

Ultima modifica: Sab 3 Lug 2021