Via libera in Parlamento al regolamento per i contributi per radio e tv locali. Il commento dell'Fnsi.

«Le commissioni Trasporti e Cultura in seduta congiunta hanno approvato, in un tempo record, il regolamento sui criteri per l'erogazione delle risorse del Fondo per il pluralismo e l'informazione in favore delle emittenti radiotelevisive e radiofoniche locali»

«Il testo approvato, che arriva anche dopo il confronto con le principali associazioni di categoria del settore, contiene delle grandi innovazioni. I criteri con cui vengono individuati i soggetti beneficiari sono stati concepiti in modo da ridurre l'annoso problema della polverizzazione delle risorse. La platea privilegia, dunque, chi tutela maggiormente il lavoro, premiando in particolare le prime 100 emittenti che otterranno i punteggi più alti a fronte delle 600 totali».

Viene anche introdotta una maggiore semplificazione delle procedure, che verranno concentrate presso il Mise, a cui spetterà l'esame delle domande di contribuzione, superando in questo modo lo schema troppo macchinoso dei CoReCom».
Per il segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso, «il regolamento sui contributi all'emittenza locale approvato introduce principi interessanti e sicuramente innovativi, ma non segna alcuna inversione di tendenza sul versante del contrasto al lavoro irregolare e alla lotta al precariato».

Inoltre, «la revoca dei contributi in caso di diffusione di notizie false è un passo in avanti nella lotta ad un fenomeno che non ha niente a che vedere con l'informazione, ma è fuori contesto, perché il contrasto alle fake news va accompagnato da norme di sistema ugualmente urgenti - vedi cancellazione del carcere per i giornalisti, contrasto delle querele temerarie e tutela dei cronisti minacciati - sui quali il Parlamento continua a tergiversare».

Ultima modifica: Gio 3 Ago 2017