giornalismo digitale

  • Google più vicina agli editori per i contenuti a pagamento

    Google fa un nuovo passo verso gli editori e mette fine fin dai prossimi giorni alla politica del “First click free”, che consentiva di leggere un minimo di tre notizie gratis prima di arrivare a quelle a pagamento, inaugurando il ‘Flexible Sampling’.

  • I giovani e il giornalismo. Convegno a La Spezia

    «Giovani. Che obiettivi avete? Che futuro?». In tutto questo i “Giornalisti” che cosa fanno? Fanno un’informazione giusta? Oppure anche “loro” non sanno cosa pensa la gente veramente? E’ quello che è emerso al convegno di due giorni a La Spezia intitolato “Cittadinanza inFormazione” promosso dall’Osservatorio Permanente Giovani – Editori guidato da Andrea Ceccherini e da Fondazione Carispezia presieduta da Matteo Melley. Un evento al quale sono stati invitati a partecipare autorevoli esponenti del mondo dei media e della società civile, sia nazionali che internazionali. Oltre mille gli studenti provenienti da diverse parti d’Italia. Presente anche il segretario della Cei, Mons. Nunzio Galantino...

  • I numeri del primo rapporto sulle testate on line in Italia

    Quanto 'valgono' le testate on line? Lo dice l’Osservatorio dell’Agcom: 337.866 euro. E’ questo il ricavo medio annuo degli editori che operano sul web, con una notevole differenza tra classi di fatturato.

  • Il giornalismo del Servizio Pubblico in Europa? Fondamentale durante la pandemia

    Il Servizio Pubblico radiotelevisivo? In Europa ha dato un contributo importante durante la pandemia.

  • Il giornalismo dopo il Covid: confronto di idee e proposte dopo il messaggio del Papa

    Sforzarsi di essere giornalisti visionari immaginando il mondo che abiteremo al termine della pandemia e cogliendo con responsabilità la sfida del digitale. Se ne è parlato il 26 gennaio all’Università Lumsa di Roma, a pochi giorni dalla diffusione del messaggio di Papa Francesco per la prossima Giornata Mondiale della Comunicazioni sociali 2022, “Ascoltare con l’orecchio del cuore” (leggi qui).

  • Il giornalismo e la comunicazione digitale post Covid. Confronto e formazione il 26 gennaio (anche in streaming)

    Corso di formazione, in presenza e online, per i giornalisti organizzato da Associazione WebCattolici Italiani (WECA), Federazione dei Settimanali Cattolici Italiani (FISC) e Unione Cattolica della Stampa Italiana (UCSI)con Ucsi Lazio.

  • L'informazione resiliente tra il tempo e la storia

    (#restart_02) Guerre, pandemie, crisi economiche e catastrofi naturali fanno parte della storia del mondo e dell’umanità. I cronisti di tutte le nazionalità sono stati in prima linea per raccontare i grandi sconvolgimenti politici, le rivoluzioni, i colpi di Stato, le scoperte geografiche e scientifiche, così come le evoluzioni tecnologiche.

  • L'informazione resiliente tra il tempo e la storia

    (#restart_02) Guerre, pandemie, crisi economiche e catastrofi naturali fanno parte della storia del mondo e dell’umanità. I cronisti di tutte le nazionalità sono stati in prima linea per raccontare i grandi sconvolgimenti politici, le rivoluzioni, i colpi di Stato, le scoperte geografiche e scientifiche, così come le evoluzioni tecnologiche.

  • La carta stampata ha ancora una funzione, i risultati di una nuova ricerca

    L’innovazione la garantisce l’edizione digitale, ma per sopravvivere serve la carta: il risultato della ricerca condotta da due studiosi dell’Università di Pisa, Andrea Mangani ed Elisa Tarrini, fa tornare in piena luce la centralità della carta stampata, come condizione, necessaria ma non sufficiente, per posizionarsi sul mercato dell’informazione.

  • La nuova classifica italiana dell'informazione in rete

    Anche in dicembre ai primi quattro posti della classifica dell’informazione online troviamo Repubblica.it, Corriere.it, TgCom24.it e IlMessaggero.it, esattamente come in novembre. Le novità arrivano subito dopo, con LaStampa.it che conquista il quinto posto sopravanzando la Gazzetta.it. Lo sportivo di Rcs è superato anche da Donna Moderna, che continua la sua corsa iniziata la scorsa estate...

  • La sostenibilità economica ed etica dell'informazione in rete. Convegno a Roma il 29 maggio.

    La crisi economica e il precariato non risparmiano nessuna categoria, neanche quella dei giornalisti.

  • La tecnologia salverà i giornalisti? Un'opinione controcorrente

    "Non c'è mai stato un periodo migliore di questo per essere giornalista o studente di giornalismo": parola di Sree Sreenivasan, responsabile strategia di comunicazione digitale di New York. Chiamato a Torino per inaugurare la 7/a edizione del Master in Giornalismo dell'Università e dell'Ordine professionale, ha tenuto una lectio magistralis che smentisce le catastrofiche previsioni su un mestiere in declino. Professore alla Columbia University per 21 anni, per 3 responsabile della comunicazione digitale al Metropolitan Museum, è ora Chief Digital Officer dell'amministrazione di Bill De Blasio. Secondo Sreenivasan occorre "servirsi delle tecnologie, saperle usare per attirare l'interesse delle persone", non certo subirle. Considerato uno degli uomini più creativi al mondo, ha un motto: "Siate scettici, fate domande".
    “Il giornalismo non morirà, ha solo bisogno di aggiustare il suo modello di business”, dice l’esperto americano. Ecco, dunque, come i reporter possono contribuire a far rinascere il settore.
    “Occorre lottare per ottenere attenzione , perché oggi è la risorsa più scarsa che ci sia”. “E’ importante essere giornalisti professionali e formati, perché la conoscenza ha un grande valore”.
    Il vecchio modo di fare il reporter, però, non deve morire: “Ciò che serve è un giornalismo "tradigitale" che conservi i valori di quello tradizionale ma che abbia anche la capacità di capire il proprio pubblico: questa combinazione sarà il futuro della professione”. Un altro elemento chiave è questo: “Il futuro è fatto di storytelling, perché la gente è affamata di storie”.
    Certo, i media cambiano. Per questo, secondo Sreenivasan, “dobbiamo pensare a cosa facciamo sui dispositivi mobili, in modo serio: oggi solo una piccola parte dei contenuti è pensata per i cellulari”. E ancora, c’è un altro concetto fondamentale: “l’intraprendenza, perché saranno i giovani che aiuteranno a trovare il modello di business giusto alle grandi organizzazioni”. Altri suggerimenti? “Il giornalismo deve essere dentro la vita delle persone: è importante avere un sito web, ma dobbiamo far vivere i nostri contenuti ovunque”, dice il newyorkese.
    La conclusione è questa: “Il giornalismo può essere di grande aiuto in questo momento storico, ma solo usando questi e altri strumenti possiamo essere sicuri di diventare ancora più importanti nella vita delle persone. Quindi, tenete la mente aperta, ma mi raccomando: non fate uscire il cervello”.

  • Le grandi mosse di Facebook per l'informazione "social"

    Facebook vuole essere dentro la notizia. Il social dopo aver iniziato la sua battaglia contro le bufale ora sta lavorando su un nuovo progetto, detto “Journalism”, per migliorare la qualità dell’informazione al suo interno. Non lo farà da solo, ma collaborerà con le realtà nazionali e locali del mondo della stampa...

  • Master class dell'UE su etica nel giornalismo digitale

    Presscouncils.eu terrà una master class dell'UE sul giornalismo digitale incentrata sull'etica digitale e l'empowerment digitale di giovani giornalisti e studenti della professione.

  • Mattarella: giornalismo difesa contro le fake news e strumento di partecipazione

    Tutto il mondo del giornalismo oggi elogia ancora una volta il presidente Mattarella per la sua difesa del sistema dell’informazione.

  • Meno pubblicità, migliore esperienza. La nuova filosofia di alcuni siti Usa.

    Per i siti di news generalmente più pubblicità significa più guadagni. Ecco perchè spesso molti portali sono invasi da banner o video che partono in automatico. Alcuni editori hanno deciso di cambiare approccio, abbracciando la filosofia ‘less is more’ quando si tratta di inserire messaggi promozionali sui loro siti.

  • Nasce il Premio 'Emilio Rossi'. L'Ucsi è tra i promotori

    Nasce il Premio giornalistico "Emilio Rossi". E’ stato annunciato nel decimo anniversario della sua morte (avvenuta il 4 dicembre 2008), nel corso dell’incontro voluto da amici colleghi presso la sala Marconi della Radio Vaticana, il 3 dicembre 2018.

  • Nuovo digitale, 'riparta il confronto'

    Siamo alla vigilia di una nuova trasformazione digitale per le emittenti, in particolare quelle locali.

  • Per Facebook adesso 'c'è bisogno di giornalisti veri'. Per questo favorirà gli abbonamenti on line ai giornali.

    Nell'ultimo post Mark Zuckerberg (Facebook) difende il giornalismo di qualità, dividendolo dalla libertà di espressione: c'è bisogno di informazione vera. E così lancia la nuova proposta: su Facebook ci si abbonerà ai giornali.

  • Per il 30% degli italiani le notizie arrivano da Facebook

    Tre italiani su 10 attingono le notizie da Facebook. E’ il dato nuovo dell’osservatorio Censis-Ital communications. Il 12,6% della popolazione ricorre a YouTube, il 3% a Twitter. In genere i social sono utilizzati insieme ad altre fonti informative.