lorusso

  • 'Giornalisti, seminate grano buono'. L'appello del cardinal Bassetti in una iniziativa Ucsi a Roma

    Quello dei giornalisti è un ruolo fondamentale per la società. "Siete chiamati a rispettare e a raccontare la verità, ad aiutare con il vostro lavoro le persone alle quali sono destinati i messaggi, a far crescere la loro dignità. In questo senso avete una missione evangelica". Lo ha detto il presidente della Cei, Card. Gualtiero Bassetti, durante l'incontro organizzato dall'Ucsi Lazio in occasione dei 5 anni di pontificato di papa Francesco.

  • 'Il giornalismo precario rende precaria la democrazia'. Iniziativa a Roma

    Fnsi, Ordine, Inpgi, Casagit, Fondo di previdenza complementare, associazioni che lottano per la libertà di stampa, cronisti minacciati e sotto scorta saranno hanno organizzato un presidio davanti a Montecitorio e il 6 dicembre incontreranno il premier Gentiloni.

  • "Le 'bufale' disonorano il giornalismo", dice Lorusso (Fnsi)

    "Le ‘bufale’ e la pubblicazione di notizie false sono un elemento di disonore del giornalismo e non possono essere considerate un elemento costitutivo della professione". Lo ha detto Raffaele Lorusso, segretario generale della Fnsi, nel corso del convegno su "Giornalismo e bufale" alla Camera. "Chi, come la Fnsi, si batte contro ogni forma di bavaglio, contro ogni intervento di carattere autoritario per comprimere la libertà di espressione e il diritto di cronaca, contro le querele temerarie - ha aggiunto - non può non essere in prima linea in un'azione di contrasto quotidiano alle bufale e alla violenza verbale". E riferendosi all'appello rivolto dalla presidente della Camera, Laura Boldrini, Lorusso ha annunciato che la Fnsi avviera' in sede nazionale e internazionale una campagna contro il linguaggio dell'odio: "La nostra prossima battaglia sarà contro l'hate speech, il linguaggio dell'odio; la porteremo avanti insieme con i colleghi della Carta di Roma, da sempre in prima linea su questo tema". Lorusso ha annunciato un'iniziativa con le organizzazioni internazionali dei giornalisti da tenersi a Roma in occasione del sessantesimo anniversario della firma dei Trattati europei. "Le notizie false sono spesso l'anticamera del linguaggio dell'odio. Tutto questo non ha niente a che vedere con la libertà di espressione e con l'articolo 21 della Costituzione - ha detto ancora - i giornalisti hanno il dovere della verità e del rispetto della dignità delle persone”.
    Secondo il segretario generale della Fnsi “per essere credibili e riacquistare autorevolezza nell'opinione pubblica bisogna isolare e sanzionare chi diffonde falsità e alimenta il linguaggio dell'odio: avevamo proposto per questo l'istituzione del Giurì per la lealtà dell'informazione, ma c'è chi ha lavorato per affossarlo”.

  • A Milano #voceaigiornalisti: le nuove sfide della nostra professione

    Si è svolta a Milano #VoceAiGiornalisti, la manifestazione organizzata da Associazione Lombarda dei Giornalisti e Fnsi per “riportare al centro dell'attenzione di istituzioni, politica e cittadini i temi del lavoro giornalistico e del ruolo dell'informazione in democrazia.

  • A Trento confronto sul lavoro giornalistico con Ucsi, Fnsi e Ordine dei giornalisti

    Il lavoro che vogliamo. Libero, creativo, partecipativo, solidale”. Ad un mese dalla 48° settimana sociale di Cagliari , l’UCSI a Trento ha affrontato di nuovo l’argomento per portare, assieme ad Ordine e Sindacato della regione, un proprio modesto contributo per meglio fronteggiare la difficile situazione dell’editoria locale.

  • A Trento confronto sul lavoro giornalistico con Ucsi, Fnsi e Ordine dei giornalisti

    Il lavoro che vogliamo. Libero, creativo, partecipativo, solidale”. Ad un mese dalla 48° settimana sociale di Cagliari , l’UCSI a Trento ha affrontato di nuovo l’argomento per portare, assieme ad Ordine e Sindacato della regione, un proprio modesto contributo per meglio fronteggiare la difficile situazione dell’editoria locale.

  • Confronto al Prix Italia: l'informazione sopravvive se punta su qualità, professionalità e diritti dei giornalisti

    Il segretario generale della Fnsi Raffaele Lo Russo e il presidente della Fieg Maurizio Costa si sono confrontati al Prix Italia sullo stato di salute del settore dell’editoria. «L'informazione tradizionale sopravviverà solo puntando sulla qualità e sulla professionalità», dice Costa. «Non si possono ottenere rendendo sempre più precari i lavoratori e calpestando i loro diritti», ribatte il rappresentante del sindacato dei giornalisti.

  • Congresso della stampa italiana: 'democrazia a rischio se non risolviamo i problemi dell'informazione'

    E’ cominciato a Riccione il 29° congresso nazionale della stampa italiana. Nella sua relazione il segretario regionale Raffaele Lorusso ha parlato di “democrazia a rischio” se non ci sono “maggiori tutele per i giornalisti e nuove regole per affrontare le innovazioni tecnologiche”.

  • Congresso della Stampa Italiana: l'intervento del segretario Lorusso

    Dopo la lettura dei messaggi istituzionali e la dedica del Congresso della Stampa Italiana alla memoria del giovane Antonio Megalizzi, ferito mortalmente nell’attentato di Strasburgo, c’è stato l’intervento del segretario generale della Fnsi Raffaele Lorusso. Poi sono cominciati i lavori, previsti fino al 14 febbraio.

    Ecco alcune parti del suo discorso (qui la relazione integrale).

  • Contro le mafie una Giornata della Memoria e dell'Impegno. Anche per i giornalisti.

    Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, ha presentato a Bari, nella sede dell'Associazione della Stampa, la tredicesima 'Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafia' che si celebrerà a Foggia il 21 marzo.

  • Coronavirus: la solidarietà dei giornalisti cinesi

    La solidarietà tra Italia e Cina passa anche attraverso i giornalisti. “L'epidemia è solo temporanea. Come l'arcobaleno dopo una tempesta, quando tutto sarà finito, i nostri rapporti e la nostra cooperazione saranno ancora più stretti”, scrive Wang Lin, rappresentante in Europa della All-China Journalists Association, in un messaggio al segretario generale Fnsi, Raffaele Lorusso.

  • Cosa c'è nella manovra per l'editoria e l'informazione?

    Cosa c’è veramente nella manovra che riguarda i giornalisti e l’editoria? Di certo l’articolo 28 sull’Inpgi, di cui abbiamo già scritto a caldo (leggi qui).

  • Diritto d'autore: la direttiva della discordia

    Ne abbiamo parlato già sul nostro sito perché, com’era prevedibile, la linea dura del governo (annunciata dal ministro Di Maio) contro la nuova direttiva europea sul diritto d’autore sta provocando numerose reazioni.

  • Fnsi al governo: 'pronti a ragionare sui problemi, no a slogan'

    E’ una replica dura quella di Raffaele Lorusso (Fnsi) al nuovo sottosegretario all’editoria Vito Crimi: «Più che una battaglia, la revisione del finanziamento pubblico ai giornali è soltanto uno slogan. Per la semplice ragione che gli unici finanziamenti oggi riconosciuti ai giornali riguardano periodici e quotidiani no profit o editi da cooperative a diffusione prevalentemente locale».

  • Fnsi: 'c'è forte ostilità verso chi fa vera informazione'

    E’ un Natale di crisi per l’informazione, anche nel Meridione. Il segretario della Fnsi Raffaele Lorusso è intervenuto alla conferenza stampa sulla situazione dei quotidiani ‘La Gazzetta del Mezzogiorno’ e ‘La Sicilia’. “La crisi del settore – dice Lorusso - si inquadra in un clima di forte ostilità verso chi fa informazione”.

  • Fnsi: 'nuove risorse per l'informazione'. In Veneto tamponi ai giornalisti più esposti.

    Il segretario generale della Fnsi Raffaele Lorusso ha parlato con il sottosegretario all’editoria Andrea Martella sulla condizione dei giornalisti in questa fase di emergenza. Ha messo in evidenza il grande impegno dei professionisti dell'informazione, nonostante le difficoltà delle loro aziende, e ha chiesto al governo nuove misure per garantire ai cittadinoìi l’informazione “corretta e veritiera”.

  • Giornalismo d'inchiesta: il mistero irrisolto su omicidio Alpi-Hrovatin

    Un agguato senza perché per un delitto insoluto, che si porta via una giovane cronista televisiva ed un operatore. Sono passati 22 anni e il movente che potrebbe aver mosso la mano del killer, di colui che ha tirato il grilletto del kalashnikov, è un mistero che non è stato dipanato, neanche  con la assoluzione del “molto presunto” assassino, il somalo Hasci Omar Hassan. La mamma di Ilaria, la signora Luciana, lo dice abbastanza chiaramente: "sul caso hanno lavorato 5 magistrati e 3 procuratori che non sono riusciti a porre fine alle troppe bugie, ed ai troppi depistaggi che hanno caratterizzato questa vicenda. Ho l'impressione che gli inquirenti non siano mai stati interessati a scoprire la verità".

    E' il 20 marzo 1994 quando Ilaria, viene uccisa. Insieme a lei c'è Miran Hrovatin, 45 anni. Omar Hasci Hassan è presto indicato come "facente parte del commando” e viene condannato dalla Corte d'Assise d'appello al carcere a vita. Dopo un annullamento della Cassazione e un nuovo processo di secondo grado l'imputato Hassan viene condannato a 26 anni di reclusione.Nel febbraio 2015, alle telecamere del tg3 e di 'Chi l'ha visto?' il grande accusatore di Hasci, il suo connazionale Gelle, ritratta: "Lui è innocente, io neanche c'ero. Mi hanno chiesto di indicare un uomo e l'ho fatto". Nel gennaio scorso la Corte d'appello di Perugia ha riaperto il processo per Hasci e il 19 ottobre è stato assolto per non aver commesso il fatto.

    Immediato il commento della Fnsi:

    “La liberazione di Hashi – hanno precisato il presidente Giulietti ed il segretario Lo Russo- rende ancora più evidente la mancata individuazione dei mandanti e degli esecutori di quell’atroce esecuzione. Spetta ora alle istituzioni, alle autorità politiche, agli inquirenti e ai magistrati chiarire una vicenda che è stata segnata sin dall’inizio da omissioni, bugie e soprattutto da ripetuti depistaggi. Un ringraziamento infine alla giornalista Chiara Cazzaniga della redazione del programma di Rai Tre “Chi l’ha visto”, che con la sua tenacia ha contribuito a svelare le bugie del cosiddetto superteste ‘Gelle’ che aveva aperto la strada all’inquinamento delle prove e all’arresto di Omar Hashi Hassan. La Federazione della Stampa resta a disposizione della famiglia Alpi e dei suoi legali per qualsiasi iniziativa dovessero decidere di intraprendere per continuare a reclamare verità e giustizia per le famiglie Alpi e Hrovatin”.

  • Il 'giornalista pubblico' nel nuovo contratto per gli enti locali.

    La Federazione della Stampa esprime la propria soddisfazione perché nel nuovo contratto per gli enti locali si registra "un altro decisivo passo avanti nell'attuazione della legge 150 del 2000, per la definizione dei profili professionali dei giornalisti impiegati negli uffici stampa degli Enti pubblici".

  • Il nodo delle pensioni dei giornalisti

    Molto interessante il forum di Repubblica (edizione del 10 novembre) sulle pensioni dei giornalisti, dopo che il governo, nella manovra, ha inserito l’incorporazione di inpgi in Inps.

  • Intercettazioni, la riforma non convince ancora i giornalisti.

    Via libera in extremis alla riforma delle norme sulle intercettazioni. L’obiettivo del governo è di evitare che conversazioni non rilevanti ai fini delle indagini e che riguardano la vita privata delle persone possano finire negli atti processuali e sulla stampa. Ma il sindacato dei giornalisti sostiene che non è stato fatto tutto quello che serviva davvero per garantire appieno il diritto di cronaca.